Chiara Distratis

Acqua & Fiamme

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Da più di cinquant’anni gli atleti del nuoto cremisi mietono successi sia nelle discipline classiche sia in specialità meno note al grande pubblico, ma inaspettatamente molto spettacolari

Estate 1895. Le cronache dell’epoca riferiscono che la pratica sportiva più diffusa e più stravagante di fin de siècle è quella dei salti in acqua dai trampolini e addirittura dalle terrazze (oltre sei metri di altezza) dello stabilimento Bagno di Diana a Milano, che ospita una delle prime piscine italiane. Passano solo dieci anni e nel 1905 viene organizzata a Parigi la prima competizione internazionale di tuffi, una sorta di campionato mondiale ante litteram, e subito due italiani, Bonfanti e Viglietti, si piazzano sui gradini più alti del podio. Un podio tinto d’azzurro che ci piacerebbe rivedere alla XIII edizione dei Mondiali di nuoto, in programma a Roma dal 17 luglio al 2 agosto. Diciassette giorni di competizioni in cui 2.800 atleti provenienti da oltre 180 nazioni si contenderanno i titoli in palio nelle 5 discipline acquatiche (nuoto, tuffi, nuoto in acque libere, pallanuoto e nuoto sincronizzato).
A poco più di un mese dall’inizio, le squadre si vanno componendo e molti atleti sono ancora impegnati nelle qualificazioni. Tra questi anche quelli delle Fiamme oro che hanno il loro quartier generale presso il Centro polifunzionale di Roma Spinaceto e sono coordinati da Roberto Bonanni che proprio a ridosso delle gare sottolinea il grande impegno e la collaborazione di tutti in questo momento proficuo per il rilancio dei settori acquatici. Infatti la Polizia di Stato gareggerà nel nuoto in vasca e in acque libere e nei tuffi ai prossimi Mondiali di Roma e, dopo essere stata presente con i suoi atleti ai Mondiali di nuoto per salvamento svoltisi in Germania l’anno scorso, sarà presente a settembre a Malaga (Spagna) quando si svolgeranno i mondiali del nuoto pinnato. In questi ultimi due sport, non olimpici, le squadre cremisi sono da anni ai vertici delle classifiche.

Nuoto
La nascita ufficiale del settore nuoto nel Corpo delle guardie di pubblica sicurezza risale ai primi anni Cinquanta, quando grazie al lavoro e alla passione del generale Achille Marchetti un gran numero di atleti di interesse nazionale e internazionale, tra cui Carlo Pedersoli (futuro Bud Spencer sul grande schermo) e i fratelli Ruggero e Paolo Ciacci, indossarono i colori del gruppo sportivo della polizia regalandogli tanti titoli e record. Da allora, grazie al recente ingresso di numerosi sponsor, all’attenzione crescente dei media e all’evoluzione della tecnologia nella realizzazione dei costumi con materiali sempre più innovativi (che hanno portato a record fino a qualche anno fa impensabili), il nuoto è molto cambiato. Oggi le speranze dei nuotatori cremisi sono riposte nel dorsista Mirco Di Tora (nella foto in apertura) cresciuto ed arrivato a livelli di eccellenza anche grazi

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01/06/2009