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Assassini al velenoSe avessimo sciolto cinque grammi di cianuro nell’inchiostro usato per stampare questa pagina, il trasporto di ossigeno del vostro sistema circolatorio sanguigno sarebbe già bloccato, le pupille inizierebbero a dilatarsi, il vostro viso assumerebbe un aspetto cianotico e tempo di arrivare alla fine di questo periodo sareste morti in preda alle convulsioni.Naturalmente era solo un’ipotesi fantasiosa e non plausibile. Ma è indubbio che adesso vorreste sapere qualcosa di più sul cianuro e soprattutto sul suo antitodo. Il veleno affascina quanto spaventa. Lo riprovano quei milligrammi di polonio 210, un sale radioattivo sconosciuto ai più, anche agli stessi investigatori perché mai…
Arsenico & Co.Metalli, gas, sali, cristalli e molecole radioattive, ma anche innumerevoli specie di fiori, frutti, piante e animali. Quando si parla di veleni l’intero pianeta assume l’aspetto inquietante di un enorme, e in parte ancora inesplorato, self-service dal quale avvelenatori senza scrupoli possono prelevare ogni tipo di sostanza letale. Come se non bastasse alcuni elementi altamente tossici non esistenti in natura, tra cui numerosi farmaci, sono stati all’occorrenza artificialmente sintetizzati in laboratorio. Veleni dunque per tutti i gusti, ciascuno con le proprie caratteristiche: dal vecchio ma sempre in voga arsenico da sciogliere nell’acqua, al micidiale cianuro, uno dei più rapidi e…
Zona rossaTokyo, 20 marzo 1995. Nella metropolitana della città nipponica, all’ora di punta, alcuni membri della setta Aum Shinrikyo (Suprema verità, ndr), agli ordini del santone Shoko Asahara, rilasciano una piccola quantità di Sarin, un gas nervino sviluppato dai nazisti negli anni Venti. Ed è subito strage: 15 morti e più di 5.000 intossicati. Un fatto di cronaca che ha risvegliato nell’opinione pubblica il pensiero del veleno come mezzo di contaminazione, per provocare massacri.La possibilità che armi non convenzionali di distruzione di massa vengano utilizzate dai terroristi è considerata plausibile da molti cittadini e ancora più rinforzata dopo l’undici settembre, anche…
Un capolavoro di calendarioA raccontare la sicurezza quest’anno saranno alcuni pittori del passato. I dodici capolavori contenuti nel calendario della polizia mostreranno in che modo grandi artisti come Caravaggio, Velazquez, Rembrandt, tanto per citarne alcuni, hanno visto e interpretato, riportandole sulla tela, la protezione, la vigilanza, la giustizia nel loro tempo. Filo conduttore la sicurezza rintracciata in alcuni capolavori di diversi momenti della storia dell’arte a partire dal XV fino alle soglie del XIX secolo.Ad essere rappresentate molte scene di vita quotidiana ma anche episodi religiosi tratti dalla Bibbia raccontati attraverso colori, forme, simboli e allegorie. Un rapido sguardo e si parte da…
Tuffi con le fiammeNicole, immobile sulla punta dei piedi, con le braccia lungo il corpo e lo sguardo concentrato davanti a sé, rivede mentalmente ogni gesto, ogni minimo dettaglio, alla ricerca delle giuste sensazioni. Vista lassù in alto, quasi sospesa tra cielo e terra a dieci metri di altezza, sembra ancora più piccola dei suoi sedici anni. Poi apre le braccia e volteggia nel vuoto con la grazia e la leggerezza degli angeli. Un attimo, un battere di ciglia e si ritrova a fendere l’acqua con grande facilità, increspando appena, con piccoli sbuffi bianchi, lo specchio azzurro della piscina e riemergendo sorridente qualche…
Nel segno di Giulietta e RomeoVerona, la città di Giulietta e Romeo, 260 mila abitanti del laborioso nordest. Ne sono passati di anni da quando questa città era definita la Bangkok d’Europa, crocevia per scambi di eroina, dove in ogni strada, soprattutto nella storica piazza delle Erbe, il buco era libero con utilizzo dell’acqua della fontana pubblica.Oggi a Verona si respira un’aria diversa. Lo sa bene il questore Luigi Merolla, in città da novembre 2003, dopo anni al Sud. Basta considerare le cifre degli omicidi che accadono in un anno, difficilmente superano la decina, e quasi sempre purtroppo il contesto è familiare. Qui, con un…
Nuove regole per le intercettazioniPremessaLa legge 281 del 20 novembre 2006 ha convertito con modificazioni il decreto legge n. 259 del 22 settembre 2006, recante disposizioni urgenti per il riordino della normativa in tema di intercettazioni telefoniche.Il provvedimento, che si compone di cinque articoli (il quinto riguarda l’entrata in vigore, avvenuta il 22 novembre 2006), ha la finalità di contrastare la diffusione dei contenuti di intercettazioni illecitamente effettuate e di documenti formati con illegale acquisizione di informazioni.Il testo legislativo è in sintonia con l’art. 15 della Costituzione, il quale prescrive che la libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di…
Regno Unito: è sempre allarme terrorismoGran bretagnaEliza Manningham-Buller, capo dell’MI5, una branca dei servizi segreti inglesi, ha dichiarato che i suoi uomini, in collaborazione con Scotland Yard, hanno sventato una trentina di piani terroristici da attuare in Inghilterra e all’estero. “Il rischio per il nostro Paese è persistente e la crescente minaccia di attentati durerà una generazione” ha anche affermato la funzionaria. Attualmente servizi segreti e polizia stanno tenendo d’occhio 1.600 persone che appartengono a circa 200 reti o gruppi terroristici, in continuo movimento e che cambiano spesso i soggetti in modo da far perdere le tracce agli investigatori. Tutti questi gruppi sono guidati da…
SolidarietàNe Il disagio della civiltà Freud scrive: “L’uomo civile ha scambiato una parte delle sue possibilità di felicità per un po’ di sicurezza”. “Felicità” è per Freud l’esercizio della libertà e prima di tutto della libertà individuale di procurarsi piacere. Oggi questa libertà regna sovrana. Uomini e donne scambiano una parte della loro sicurezza per un po’ di felicità. E se al tempo di Freud il disagio nasceva da un tipo di sicurezza che assegnava alla libertà un ruolo troppo limitato nella ricerca della felicità individuale, oggi sembra che il disagio nasca da un tipo di libertà che, nella ricerca…
Meglio di Capitan MikiSono nato a Napoli, città difficile e meravigliosa, qualche decennio fa. Quando ero bambino i miei genitori si trasferirono in un quartiere di nuova costruzione. Eravamo in una di quelle aree che gli urbanisti definiscono di nuova residenzialità. La città cresceva velocemente, spinta dal boom economico e in quel quartiere in espansione si trovava un po’ di tutto, come in un’abitazione nuova dopo un trasloco, quando, tra scatoloni e pacchi, ai mobili vecchi si affiancano quelli nuovi. Così al vecchio tessuto agricolo della zona si aggiungevano i fili delle nuove abitazioni borghesi e gli edifici pubblici sostituivano i prati, l’edilizia…