Antonella Fabiani

Un capolavoro di calendario

CONDIVIDI

Sicurezza e arte, il binomio scelto per il calendario di quest’anno. Dodici opere da sfogliare ogni mese e da appendere come quadri

A raccontare la sicurezza quest’anno saranno alcuni pittori del passato. I dodici capolavori contenuti nel calendario della polizia mostreranno in che modo grandi artisti come Caravaggio, Velazquez, Rembrandt, tanto per citarne alcuni, hanno visto e interpretato, riportandole sulla tela, la protezione, la vigilanza, la giustizia nel loro tempo. Filo conduttore la sicurezza rintracciata in alcuni capolavori di diversi momenti della storia dell’arte a partire dal XV fino alle soglie del XIX secolo.
Ad essere rappresentate molte scene di vita quotidiana ma anche episodi religiosi tratti dalla Bibbia raccontati attraverso colori, forme, simboli e allegorie. Un rapido sguardo e si parte da gennaio con l’affresco di ispirazione biblica La cacciata di Eliodoro dal Tempio, di Raffaello Sanzio, a raffigurare la protezione e la sicurezza dell’essere umano, a febbraio si prosegue con L’arcangelo Michele che difende la città di Roma dal flagello del male, realizzato dal raffinato Perin del Vaga, che decora la sala Paolina di Castel Sant’Angelo; ad aprire marzo La Flagellazione, del pittore cinquecentesco Federico Zuccari, uno degli affreschi dell’Oratorio del Gonfalone di Roma dedicato al ciclo della “Passione di Cristo”. Al mese di aprile è dedicato un quadro originale di Annibale Carracci dove, per la prima volta, è raffigurato il controllo sui prezzi e sulle merci che le guardie dovevano esercitare nelle botteghe dei macellai; mentre il seicentesco La Rissa dei popolani, del caravaggesco Francesco Villamena del mese di maggio, illustra un episodio di ordine pubblico realmente accaduto nel 1601: lo scoppio di una lite, frequentissime in quel periodo a Roma, e l’intervento di un capopopolo per fermarla.
Caravaggio è invece ...


Consultazione dell'intero articolo riservata agli abbonati

01/01/2007