Umberto Galimberti

Solidarietà

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Ne Il disagio della civiltà Freud scrive: “L’uomo civile ha scambiato una parte delle sue possibilità di felicità per un po’ di sicurezza”. “Felicità” è per Freud l’esercizio della libertà e prima di tutto della libertà individuale di procurarsi piacere. Oggi questa libertà regna sovrana. Uomini e donne scambiano una parte della loro sicurezza per un po’ di felicità. E se al tempo di Freud il disagio nasceva da un tipo di sicurezza che assegnava alla libertà un ruolo troppo limitato nella ricerca della felicità individuale, oggi sembra che il disagio nasca da un tipo di libertà che, nella ricerca del piacere e della felicità, assegna uno spazio troppo limitato alla sicurezza individuale.
Sappiamo che ogni valore acquista rilevanza quando, per ottenerlo, si devono abbandonare e sacrificare altri valori. Non ci sono guadagni senza perdite, e perciò se la noia e la monotonia pervadono le giornate di coloro che inseguono la sicurezza, l’insonnia e gli incubi disturb ...


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01/01/2007