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Sessant’anni di storia, insiemeS olo tre anni in bianco e nero, poi Poliziamoderna vara già nel ’52 le copertine a colori. Cambia formato: più grande, più luminosa. Il senso del cambiamento lo danno le istantanee di due momenti lontani e opposti della storia italiana di quegli anni: la tragedia dell’alluvione del Polesine del ’51 e i volti sorridenti delle “mulette” che incontrano, per primi, i giovani del Corpo delle guardie di pubblica sicurezza che sono arrivati a liberare Trieste. Da una parte immagini eternamente grigie, dall’altra gli squilli bianco-rosso-verdi delle bandiere che garriscono al vento teso del 26 ottobre ’54 sul sagrato di
Due come noiHa fatto ridere e riflettere tre generazioni d’italiani. E pensare che potevamo ritrovarcelo in confessionale ad ascoltare i nostri peccati o a celebrare la santa messa in barese. Lino Banfi, al secolo Pasquale Zagaria, era entrato in seminario a 11 anni per volere della famiglia. Poi, visto che la vocazione non arrivava, ne è uscito, affrontando gli anni duri della ricostruzione dell’Italia del dopoguerra. Sarà per la sua infanzia difficile, segnata dalla fame e dalla precoce perdita dei sogni («Babbo Natale era un lusso a cui non potevamo permetterci di credere») e per una giovinezza che non ha avuto quella…
Se telefonando...Fu la necessità di mettersi in contatto dal proprio ufficio con la moglie costretta a letto da una grave malattia che spinse, nel 1854, Antonio Meucci ad inventare quello che battezzò “telettrofono”, l’antenato del telefono. Da allora sono passati più di 150 anni ed il mondo della telefonia è radicalmente cambiato, tanto da mettere in crisi la telefonia fissa a vantaggio di quella che, dagli Anni ’90 in poi, sarebbe stata una vera e propria rivoluzione: la telefonia cellulare. Trentacinque anni fa (esattamente il 3 aprile del 1973) l’americano Martin Cooper, un ingegnere della Motorola, faceva la sua prima telefonata…
Ave MariaBenché logicamente ci toccherebbe riflettere sul Padre nostro, decidiamo di fermare un attimo la nostra attenzione sulla preghiera mariana per eccellenza, perché l’Ave Maria ci consente di entrare nel clima natalizio e perché, dovendolo dividere in tre momenti, il Padre nostro, a partire da gennaio, potrà accompagnarci sino ai limiti della Pasqua ventura.L’Ave Maria è, di certo, la preghiera più vicina alla nostra individuale sensibilità e alla sensibilità dei popoli cristiani. I grandi poeti e i grandi scrittori, nonché i pittori e gli scultori, si sono piacevolmente e tenacemente cimentati nel desiderio di commentarla e di lasciarsi afferrare ed ispirare…
Impronte on the roadREGNO UNITOIl progetto si chiama Midas (Mobile identification at scene) e, coerentemente con il nome, riferito al mitico re Mida che trasformava tutto in oro, promette bene. Prevede la distribuzione a tutte le forze di polizia del Regno Unito di rilevatori palmari di impronte digitali con numerosi vantaggi. Poco più grandi di un cellulare, i nuovi apparati consentiranno a migliaia di poliziotti inglesi di raccogliere le impronte digitali sul posto, inviarle subito su Ident1, la banca dati nazionale, e riscontrarle con le informazioni in essa contenute riguardanti 7,5 milioni di persone. Questa procedura si attua in tempi rapidissimi, nettamente inferiori…
Fiamme Oro, la favola continuaDall’A dell’atletica alla T di tuffi. Le Fiamme oro della Polizia di Stato contengono il più ampio alfabeto dell’agonismo dilettantistico, confermandosi il fiore all’occhiello dell’Italia e l’eccellenza in Europa. A indicarlo sono i numeri: soprattutto le trentacinque discipline diverse che trovano ospitalità al loro interno, oltre ai 71 tecnici di livello che dialogano con le relative federazioni, i 9 centri distribuiti sul territorio con piscine, circuiti d’equitazione, rimesse di canoe, campi da rugby, piste di velocità, pareti attrezzate per l’arrampicata, ring, i 300 atleti che vincono una media annua di 750 medaglie e, last but not least, un palmarès olimpico…
Io, atleta cremisi da sempreCarlo Pedersoli, in arte Bud Spencer. Chi ama il cinema lo identifica con il gigante simpatico, tiracazzotti, insofferente dei soprusi che ha fatto coppia fissa con Terence Hill regalandoci da Dio perdona e io no fino a Piedone lo sbirro, momenti di divertimento puro e spensierato. Chi ama lo sport non dimentica che, prima di diventare attore, lui è stato un grande atleta (la foto di destra, lo ritrae giovanissimo con la tuta della nazionale di nuoto), non solo nei risultati ma anche nel comportamento. Primo nuotatore italiano a scendere sotto il minuto nei 100 metri stile libero, per dieci…
Intelligence creativa“Il club delle piccole spie”. Sembra intrigante come inizio. È un gioco semplice, ma è un gioco di intelligenza, per verificare se ciascuno di noi, posto di fronte a un problema, usa solo l’emisfero sinistro del cervello, con le sue soluzioni razionali, logiche, poste dentro le regole e tipiche del pensiero verticale (la deduzione) oppure, al contrario, sa usare anche l’emisfero destro, con le sue soluzioni creative, tipico del pensiero laterale (l’inferenza). Avvertenza: quel “piccole spie” sta per bambini aspiranti 007. E si dimostrerà che spesso i bambini sono più creativi di molti di noi. Dunque, in una brumosa città…
La Prof e ... il Commissario(il Commissario)
Con Provaci ancora Prof siete partiti con 4 puntate, poi sono diventate 6 ed ora 8. Quando ha letto il copione per la prima volta pensava a un simile successo? Se accetti un progetto è perché credi che sia valido e che possa piacere al pubblico. Certo un successo di questa portata era quasi insperabile, anche perché abbiamo dovuto affrontare, di volta in volta, la concorrenza di programmi agguerriti, su cui erano stati fatti grandi investimenti; quest’anno ad esempio abbiamo dovuto fare i conti con Distretto di Polizia, una vera e propria corazzata. La chiave del successo credo…
Se la finestra si rompeVorrei riflettere con voi sulla teoria della finestra rotta, per gli aspetti che interessano la criminalità. Di che si tratta? Esempio. Con un sasso viene mandato in frantumi uno dei vetri di una scuola. Domanda: meglio cambiare subito il vetro o spendere quei soldi per altro, tanto un vetro rotto qua e là, che male fa? La risposta della nostra teoria è categorica: è fondamentale cambiare subito quel vetro. Altrimenti? Altrimenti chiunque si sentirà autorizzato a rompere altri vetri e a sfasciare qualunque cosa (soprattutto gli arredi e gli edifici pubblici, tanto non protesta nessuno e paga lo Stato o…