a cura di padre Franco Stano
Ave Maria
Benché logicamente ci toccherebbe riflettere sul Padre nostro, decidiamo di fermare un attimo la nostra attenzione sulla preghiera mariana per eccellenza, perché l’Ave Maria ci consente di entrare nel clima natalizio e perché, dovendolo dividere in tre momenti, il Padre nostro, a partire da gennaio, potrà accompagnarci sino ai limiti della Pasqua ventura.
L’Ave Maria è, di certo, la preghiera più vicina alla nostra individuale sensibilità e alla sensibilità dei popoli cristiani. I grandi poeti e i grandi scrittori, nonché i pittori e gli scultori, si sono piacevolmente e tenacemente cimentati nel desiderio di commentarla e di lasciarsi afferrare ed ispirare dalle sue parole e dal fascino della persona cui quelle parole fanno riferimento: la vergine Maria, una fanciulla che, sorpresa da un mistero più grande di lei e a quel mistero subito arresa, fu capace di pronunciare un «sì» consapevole e di impegnarsi ad esserne, senza compro ...
L’Ave Maria è, di certo, la preghiera più vicina alla nostra individuale sensibilità e alla sensibilità dei popoli cristiani. I grandi poeti e i grandi scrittori, nonché i pittori e gli scultori, si sono piacevolmente e tenacemente cimentati nel desiderio di commentarla e di lasciarsi afferrare ed ispirare dalle sue parole e dal fascino della persona cui quelle parole fanno riferimento: la vergine Maria, una fanciulla che, sorpresa da un mistero più grande di lei e a quel mistero subito arresa, fu capace di pronunciare un «sì» consapevole e di impegnarsi ad esserne, senza compro ...
01/12/2008