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  1. Colpevoli di essere donne

    La loro unica “colpa” è quella di voler difendere la propria identità, di voler (ri)affermare la propria indipendenza, di sentirsi, magari solo per un attimo, libere. Così impiegate, imprenditrici, professioniste ma anche studentesse e casalinghe vengono uccise da mariti, compagni e fidanzati (molto spesso ex) gelosi e possessivi. Donne dunque legate da uno stesso destino, protagoniste di storie comuni che finiscono per intrecciarsi e sovrapporsi secondo un tragico copione che si ripete lungo tutta la Penisola italiana. È una vera e propria mattanza (secondo il Rapporto Eures 2007 sull’omicidio in Italia, sono state 103 le donne, tra i 16 e…
    • Autore: Anacleto Flori
    • Testatina: Speciale
    • Pubblicazione: ottobre 2008
  2. Il clima giusto per curarsi

    In questi ultimi anni, le disposizioni su cure climatiche, soggiorni terapeutici e cure termali hanno subito frequenti modifiche legislative, nell’ottica di una più generale e drastica razionalizzazione della spesa, al fine di ridurre al minimo i relativi oneri a carico dello Stato.Le cure climatiche sono concesse in regime di assistenza indiretta e per un periodo di 21 giorni agli aventi diritto, ossia a tutti gli invalidi di guerra e per servizio di 1^ categoria e per ogni patologia, per i quali il clima rappresenti un fattore terapeutico, su apposita prescrizione di un medico del Servizio sanitario nazionale (Ssn), in base…
    • Autore: Andrea Fontana e Domenico Russo
    • Testatina: Il nostro lavoro
    • Pubblicazione: ottobre 2008
  3. Vetrina

    Vincenzo SerianniLa desistenza volontaria e il ravvedimento attivoMilano, Giuffrè editore, pp. 208, € 17,00I complessi aspetti legati alla desistenza volontaria sono spiegati e analizzati in maniera approfondita in questo manuale. L’autore inquadra la desistenza (come abbandono del proposito criminoso) da un punto di vista generale, delineandone oltre agli elementi oggettivi (tra cui il suo rapporto con le categorie di reati commissivi ed omissivi) anche quelli soggettivi. Ed è proprio quest’ultimo aspetto, quello della soggettività, a coinvolgere la  volontarietà (quale elemento soggettivo fondamentale della desistenza che comporta l’interruzione della condotta penalmente rilevante) a cui la dottrina
    • Autore: a cura di Antonella Fabiani
    • Testatina: Il piacere di leggere
    • Pubblicazione: ottobre 2008
  4. Attenzione agli SMS dagli sconosciuti

    “Dite ai vostri figli di non accettare sms dagli sconosciuti"; questo è lo slogan di apertura della campagna di prevenzione della pedopornografia che il Moige (movimento italiano genitori) e la Polizia delle comunicazioni hanno presentato a Roma. Una volta questo monito si riferiva alle caramelle ma con lo sviluppo e la sempre maggiore diffusione, anche fra i giovanissimi, dei cellulari di ultima generazione (che permettono lo scambio di messaggi, immagini e video tra gli utenti) si assiste oggi, come ha spiegato Domenico Vulpiani, direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, a numerosi tentativi da parte dei pedofili di adescare…
    • Autore: Mauro Valeri
    • Testatina: altre notizie
    • Pubblicazione: ottobre 2008
  5. Nocs, fra ieri e domani

    Trent’anni di storia non si riassumono facilmente, soprattutto quando si parla di uomini speciali. Così speciali da affrontare pericoli e sventare minacce pubbliche senza che né i loro nomi né i loro volti compaiano mai. Così speciali da riuscire sempre a fare gioco di squadra: loro sono un plurale che si coniuga al singolare. Non sono i Nocs, ma il N.o.c.s.: il Nucleo operativo centrale di sicurezza. Uomini fusi in unico corpo.Quando nel 1978, per volontà dell’allora ministro dell’Interno Francesco Cossiga, fu creato il Nucleo, l’Italia era insanguinata dall’eversione armata di destra e di sinistra. Pochi giovani poliziotti, individuati tra…
    • Autore: Annalisa Bucchieri
    • Testatina: Primo piano
    • Pubblicazione: agosto/settembre 2008
  6. Città fantasma

    Potersi addestrare in scenari i più realistici possibile è fondamentale per i Nocs che sono chiamati ad operare in situazioni di estrema emergenza. Per questo motivo, lì dove i “poliziotti silenziosi come la notte” svolgono i loro allenamenti, è stata costruita una vera e propria città capace di riprodurre più scenari operativi, con caratteristiche costruttive e tecnologiche all’avanguardia in Europa e nel mondo. La “città fantasma” è intitolata all’indimenticato Samuele Donatoni. Si sviluppa su circa 40 ettari ed è costituita da vari edifici, ognuno dei quali con una propria specificità addestrativa. Un’area (1) è occupata da quattro strutture in cemento…
    • Autore: Cristiano Morabito
    • Testatina: Primo piano
    • Pubblicazione: agosto/settembre 2008
  7. La società (in)vulnerabile

    Paura e insicurezza sembrano essere divenute sempre più le parole chiave della nostra epoca. Parole che esprimono ansia e apprensione, che riguardano la vita delle grandi città ma anche dei piccoli centri urbani, che rivelano il timore della gente per i pericoli vicini, fatti di cronaca spesso gridati dai giornali e dalla televisione tanto da alimentare, a volte, il sentimento di incertezza. Ma non ci sono solo i reati a livello nazionale e locale. A contribuire a questo clima anche la globalizzazione che, se ha determinato maggiore libertà di movimento, ha però anche amplificato fenomeni come il terrorismo e la…
    • Autore: Antonella Fabiani
    • Testatina: Attualità
    • Pubblicazione: agosto/settembre 2008
  8. Senza traccia

    Vite sospese, spesso senza nessun indizio. Attaccate soltanto alla speranza dei familiari di riabbracciare una madre, un figlio, un marito che all’improvviso sembrano spariti nel nulla. Sono 23.625 i casi di persone che risultano scomparse al 3 luglio di quest’anno, 1.573 soltanto nei primi sei mesi del 2008, vale a dire otto nuovi casi che ogni giorno vanno ad allungare la lista delle indagini in corso. Dietro ogni persona scomparsa c’è una storia differente: persone che scelgono volontariamente di far perdere le loro tracce, adolescenti soggiogati da sette parareligiose, anziani malati di Alzheimer che non riescono più a tornare a…
    • Autore: Caterina Carannante
    • Testatina: Società
    • Pubblicazione: agosto/settembre 2008
  9. Non aprite quella porta

    Vanno in onda sulle televisioni messaggi dove si invitano le persone anziane a evitare di cadere in trappole ordite ai loro danni. Nel 2007 i colpi operati ai danni della terza e quarta età sono stati 15mila. Una cifra imbarazzante. Da tempo si sta cercando di correre ai ripari con una grande campagna di informazione nazionale. Lo ha fatto la Polizia di Stato impegnando la Rai e i media locali collegati alle singole questure. Qualche risultato c’è stato. A Milano, ad esempio, le denunce di truffe agli anziani nei primi tre mesi di quest’anno sono diminuite rispetto allo stesso periodo…
    • Autore: Maurizio Costanzo
    • Testatina: L'opinione
    • Pubblicazione: agosto/settembre 2008
  10. Pronto, chi guida?

    La diffusione del telefono cellulare per effettuare e ricevere comunicazioni in voce, scambio di dati, di messaggi, di immagini ha mutato molti comportamenti sociali, sia nelle relazioni interpersonali sia nelle relazioni economiche e di lavoro. Questo ha inciso anche sulle abitudini di guida fino a porre la questione del corretto equilibrio tra la salvaguardia della sicurezza della circolazione e la libertà del conducente di usare il telefono cellulare durante la guida. Nel nostro ordinamento il primo intervento avviene con decreto legislativo 285/1992. Nel nuovo codice della strada, in vigore dal 1° gennaio 1993, nell’art. 173 viene «vietato al conducente di…
    • Autore: Rosanna Ferranti
    • Testatina: Stradale
    • Pubblicazione: agosto/settembre 2008