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VETRINAGiovanni CalesiniLEGGI DI PUBBLICA SICUREZZA, ILLECITI AMMINISTRATIVIRoma, Laurus Robuffo,pp. 657, € 42,00Il manuale fa lo sforzo di rendere più accessibili argomenti complessi in genere espressi con un linguaggio riservato agli specialisti. Destinato per sua natura agli operatori di polizia, il testo è stato concepito non solo per lo studio, per esempio per chi si prepara a un concorso, ma principalmente come strumento di lavoro, utile in qualsiasi momento della specifica attività professionale nel settore della polizia amministrativa.Il testo consente vari livelli di approfondimento attraverso una struttura divisa in capitoli e la suddivisione delle voci. I ventisette capitoli, che spaziano dalla…
Nuovi sballiSenza limiti di età, trasversale per ceto, censo e sesso, tendente a sperimentare il nuovo, sempre più multiforme e capace di radicarsi in qualsiasi contesto, anche quello domestico, l’uso di stupefacenti in Europa non conosce battute di arresto. E nonostante l’intensità dell’impegno dei singoli Paesi europei per contrastare il fenomeno, il rapporto 2007 dell’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze reso pubblico a fine anno registra oltre alla stabilizzazione della cannabis al primo posto dei consumi sia in Europa che nel mondo (un quarto degli adulti l’ha provata almeno una volta nella vita e una persona su 14 ne ha…
Sulle tracce dei trafficantiSe fosse una nazione la sua economia sarebbe al 19° posto, subito dopo quella della Svezia; se invece fosse un prodotto di largo consumo e, soprattutto legale, movimenterebbe più capitali del mercato delle carni e poco meno di quello degli idrocarburi. Sono 322 i miliardi di dollari fatturati dall’“azienda-droga” in tutto il mondo, offrendo alla propria clientela un campionario sempre nuovo e disponibile, con un notevole “magazzino” per le scorte. Un movimento di capitali imponenti che, a monte, prevede sicuramente un altrettanto grande traffico di merci, che avviene via mare, terra ed aria. Ed è appunto sulle rotte che seguono…
Droga: parlarne in famigliaNon mi stupisco davvero che nuove droghe siano state recentemente immesse sul mercato italiano ipotecando perciò, in modo drammatico, la morte o la debolezza mentale di intere generazioni. Sono convinto, inoltre, che via via che le forze dell’ordine procedono allo smantellamento di un presidio di venditori di morte, altri sono subito pronti a subentrare, proponendo nuove pasticche, sostanze e tante altre porcherie. D’altra parte è noto che il bilancio dello Stato della Colombia è per così dire quotidianamente ripianato dal ricavato della vendita della cocaina. Se per un certo periodo l’eroina sembrava aver in parte rallentato la sua corsa mortale,…
L’attimo fatale“Non siamo stati noi, quella sera eravamo a cena fuori, in un ristorante a Lecco”. Rosa e Olindo Romano, nonostante gli indizi raccolti portassero dritti fino a loro, hanno negato a lungo di essere in qualche modo implicati nella strage di Erba. Un alibi apparentemente di ferro grazie a quello scontrino fiscale, emesso alle ore 23.00, in grado di confermare che al momento in cui Raffaella Castagna, il piccolo Youssef e altre due donne venivano massacrati, loro si trovavano ben lontani dal luogo del delitto. Quando però il medico legale ha stabilito che le vittime erano state uccise intorno alle…
Casa dolce casaINTRODUZIONE Un incidente domestico è l’infortunio che si verifica in un edificio ad uso abitativo e nelle aree di pertinenza (garage, cantine, balconi, pianerottoli, cortili). In Italia la quota annuale di mortalità relativa all’infortunistica domestica si aggira intorno alle 9 mila persone, secondo i dati Istat. Una cifra particolarmente allarmante se confrontata con la mortalità relativa agli incidenti sul lavoro che è di circa 1.100-1.200 persone (fonte Ispesl e Inail). Ciò si spiega tenendo in considerazione la diretta correlazione alla quantità di tempo trascorsa in casa da ognuno di noi, con una distribuzione degli eventi in rapporto all’età che presenta…
In nome della Legge[ Cassazione penale ]
Furto di un cellulare dall’interno di un’autovettura e collegato al “viva voce” – Circostanza aggravanteIl furto di un telefono cellulare lasciato all’interno di un’autovettura, collegato all’impianto “viva voce”, può ritenersi aggravato dall’esposizione alla pubblica fede allorché sia configurabile un concreto disagio, per il possessore, nel compiere le manovre necessarie ad asportarlo dall’alloggiamento, in relazione alla breve durata dell’allontanamento dal veicolo. (In motivazione la S.C. ha osservato che la “necessità” dell’esposizione, richiesta dalla norma, va intesa non in senso assoluto, come impossibi
Sicurezza, bene comuneSi avvicina la fine dell’anno. È tempo d’auguri ma anche di bilanci e di progetti per il futuro. Un anno, il 2007, denso di fatti, di straordinari successi sul campo ma anche di lutti. Si, abbiamo gioito per alcuni risultati eccezionali nella lotta alla criminalità organizzata che ci inorgogliscono perché sono il frutto di sacrifici, di preparazione professionale, di dedizione assoluta al dovere. E abbiamo pianto nostri colleghi che sono caduti, hanno sacrificato la vita sul fronte della difesa della legalità contro la violenza.Ricordo, unitamente a tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato, la morte del caro Filippo Raciti: mi…
Mondo caneGabbie arrugginite, desolate, sporche, sporchissime che vengono pulite con pompe ad acqua mentre gli animali stazionano dentro, cani carcerati che vivono in spazi di quattro metri quadrati e ai quali non è mai permesso sgambare, cani che si sbranano tra loro rosi dalla fame e dall’aggressività, cani che muoiono consumati dalle malattie. Perfino uno spinone che tenta il suicidio infilando la testa tra le sbarre per strangolarsi, si scortica completamente il muso, lo ricuciono in infermeria e una volta rimesso in recinto ci riprova di nuovo. Sono immagini difficili quelle degli ultimi sequestri di canili in provincia di Frosinone, Taranto,…
Un secolo ben portatoRoma. Correva l’anno 1907 quando il ministero dell’Interno, in occasione del passaggio allo Stato delle principali ferrovie private, istituì i cosiddetti “Commissariati compartimentali di ps” con compiti di prevenzione e repressione dei reati legati al trasporto su binari. Era la nascita di quella che negli anni sarebbe diventata la nostra cara Polfer: un percorso lungo un secolo dagli anni della “Milizia ferroviaria” del regime fascista all’istituzione, nel 1945, di una speciale Divisione della polizia ferroviaria fino al definitivo inquadramento del personale ferroviario (con il dl del capo provvisorio dello Stato del 10 luglio 1947 n. 687) nel Corpo delle guardie…