Ricerca

  1. Patria e Stato

        Prefazione Il 17 marzo di Lucio Villari Tra comunicazione e scuola. Il 17 marzo 2011 lo passo così. La mattina sono in Rai per commentare “storicamente” in diretta la presenza del Capo dello Stato nelle cerimonie ufficiali che si svolgono a Roma mentre il pomeriggio lo dedico agli studenti del Liceo classico “Tasso” di Roma, parlando con loro del Risorgimento. Non interpreto questo appuntamento né come una commemorazione né come una celebrazione. La commemorazione è per i defunti o per eventi tristi. La celebrazione è un termine troppo solenne e retorico. Preferisco parlare del 17 marzo come di…
    • Autore: Raffaele Camposano
    • Testatina: INSERTO
    • Pubblicazione: marzo 2011
  2. La qualità di Salerno

     Attraente per il clima mediterraneo e la posizione allungata tra le colline e il mare, Salerno con un notevole patrimonio storico, artistico, artigianale ed enogastronomico. Con 150mila abitanti su un territorio cittadino di circa 60mila km2 ed è dominata dal Castello di Arechi, da cui si dipana il centro storico. L’origine di Salernum potrebbe essere ricondotta a una colonia greca e il suo nome sembra derivi da Salum (mare) e Irnum. La città moderna, infatti, si sta impreziosendo di opere architettoniche notevoli, frutto della grande maestria di architetti come Zaha Hadid, Bohigas, Bofill, Calatrava, autentici giganti dell’urbanistica contemporanea. Salerno, inoltre,…
    • Autore: Roberto Trucillo*
    • Testatina: Città questura
    • Pubblicazione: marzo 2011
  3. San Giuseppe Benedetto Cottolengo

    Giuseppe Benedetto, primo di dodici fratelli, nacque a Bra, in provincia di Cuneo, il 3 maggio 1786 e morì a Chieri, vicino Torino, il 30 aprile 1842. Suo nome di famiglia era Cottolengo, che, come si vede, prima che un’istituzione fu una persona che a quell’istituzione dette nome fino al punto da identificarvisi prima e poi di esserne completamente assorbito. Il Cottolengo di Torino, così come tutti i “Cottolenghi” del mondo hanno invece origine proprio da lui, da quel sacerdote piemontese che fu il primo di una lunga serie di uomini e di santi, nati e cresciuti in quelle terre…
    • Autore: a cura di padre Franco Stano
    • Testatina: Così semplicemente
    • Pubblicazione: marzo 2011
  4. Notizie sotto assedio

     Scavano nelle carte, utilizzano “confidenti” proteggendo la loro identità, operano su territori difficili con la ferma intenzione di fare il proprio dovere. Hanno molte cose in comune con gli uomini delle forze dell’ordine (non a caso vengono spesso etichettati come “sbirri”), ma la loro missione è portare a casa la notizia. Anche nell’era del’iPad e dei social network, i giornalisti investigativi hanno bisogno di stare “sul campo” per raccontare i fatti, ma spesso nel nostro Paese – soprattutto quando si ha a che fare con la cronaca di questioni relative alle mafie – qualcuno tenta di fermare questo racconto. «Abbiamo…
    • Autore: Raffaele Lupoli
    • Testatina: Attualità
    • Pubblicazione: febbraio 2011
  5. La polizia morde la mela

     Grazie a una crescente innovazione tecnologica in materia di reti, sistemi e servizi, e al parallelo abbattimento dei costi delle risorse correlate alla comunicazione (siano essi terminali o servizi di rete), il mondo della comunicazione si è spostato rapidamente negli ultimi anni sulla fruizione di servizi in mobilità, favorendo uno stile di vita degli utenti che li rende autonomi e operativi in ogni circostanza della giornata anche lavorativa: un modo di comunicare che viaggia con i cambiamenti della società assecondandone i bisogni e talvolta creandone di nuovi. Di tale andamento la Polizia di Stato, nell’ottica di raggiungere sempre più da…
    • Autore: Liviana Lotti*
    • Testatina: Il nostro lavoro
    • Pubblicazione: febbraio 2011
  6. Sulla neve a 2 ruote

    Immaginate una corsa di motocross su una pista da sci: evoluzioni incredibili, cadute spettacolari e soprattutto piloti con un coraggio d’altri tempi. Tutto questo è la “Winter Wheells”, la più importante gara fuori strada su neve in Europa, l’unica organizzata in Italia. Il centauro delle Fiamme oro Stefano Dami, ha vinto l’emozionante corsa sulla neve: per una volta ha messo da parte la polvere e il fango dei soliti circuiti, per cimentarsi nella corsa più difficile che un pilota di motocross possa affrontare. E lo ha fatto molto bene, aggiudicandosi entrambe le tappe della competizione. La prima si è disputata…
    • Autore: a cura di Sergio Foffo
    • Testatina: Sport
    • Pubblicazione: febbraio 2011
  7. Divise da un trattino

    Che quello di Massa-Carrara sia un territorio atipico lo si capisce già dal nome. Quel trattino che separa due città capoluogo di provincia, entrambe con pari dignità, dove l’una non vuole essere subalterna all’altra, dove una guerra tutt’altro che sopita, vede da una parte i fautori del trattino, dall’altra quelli che vorrebbero la “e”.  E, se ancora oggi i meno informati credono che si tratti di una sola città, la realtà è ben diversa: Massa mantiene il ruolo di capoluogo amministrativo sede degli antichi principi, mentre Carrara è da sempre il centro della attività economica. Due città separate solo da…
    • Autore: di Maurizio Munda*
    • Testatina: Città questura
    • Pubblicazione: febbraio 2011
  8. Pen for cec

    Roma. “PENforCEC” ovvero una comunicazione comune europea per la gestione delle emergenze; questo il progetto promosso dalla prefettura di Roma (in collaborazione con il Dipartimento della Protezione civile, l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e la partecipazione di due capitali europee, Lisbona e l’Aia) e presentato alla Sala Pastorelli del comando provinciale dei Vigili del Fuoco lo scorso 14 gennaio. Il progetto intende promuovere una comune strategia comunicativa che superi le barriere linguistiche attraverso l’uso di supporti tecnologici in grado di utilizzare messaggi multimediali basati su una mappatura di simboli (pittogrammi). Per testare la rete di comunicazione messa a…
    • Autore: a cura di Anacleto Flori
    • Testatina: Parliamo di Noi
    • Pubblicazione: febbraio 2011
  9. Grazie infinite

    Trascorro la mia esistenza scortato dalla Polizia di Stato dal 15 maggio 1993, cioè all’indomani dell’attentato che alle 21.35 la mafia mi tese fuori dal Teatro Parioli. All’inizio di Via Ruggero Fauro una macchina di piccola cilindrata, se la memoria non mi inganna, fu riempita di tritolo, credo 50 o 70 chili. Ripeto: da quel 15 maggio è cominciata la mia vita da scortato, che può rappresentare un limite alla libertà ma è utile e talvolta indispensabile. Quando mi fu assegnata la scorta, un alto dirigente della Polizia di Stato mi disse: «All’inizio potrà avere qualche problema, però sappia che…
    • Autore: Maurizio Costanzo
    • Testatina: L'opinione
    • Pubblicazione: febbraio 2011
  10. Poliziotti&Obiettivi

    Messa a fuoco sul sopralluogo Prima che il nastro bianco e rosso con la scritta “non oltrepassare” venga fatto scorrere per recintare il luogo del delitto, prima che vi possano entrare gli investigatori o il medico legale per la constatazione di morte della vittima, è l’occhio del videofotosegnalatore della squadra sopralluoghi il primo a vedere e “congelare” la scena del crimine. Un compito delicatissimo che comporta sia freddezza professionale, per evitare di farsi offuscare emotivamente dalla visione cruenta del delitto, sia grande responsabilità nel muoversi nello spazio d’azione dell’assassino senza inquinare o modificare con la propria presenza tracce e indizi…
    • Autore: Annalisa Bucchieri
    • Testatina: INSERTO
    • Pubblicazione: febbraio 2011