Ricerca
Largo all’ecomoda
Quest’anno va di moda il verde. Non nel senso del colore però. Dopo il cibo e l’aria, anche per il vestiario si fa strada il paradigma del “bello e compatibile”. E quella che un tempo era un chiodo fisso di pochi ambientalisti “integralisti” diventa una pratica sempre più diffusa. Tanto che perfino stilisti e grandi aziende – chi per effettiva convinzione, chi perché ha fiutato l’affare – hanno deciso di portare sulle passerelle e nelle vetrine dei negozi abiti e accessori con il valore aggiunto del rispetto per l’ambiente.Eco-style in mostraAl nuovo imperativo dell’ecofashion – fare tendenza riducendo al minimo…
Topi d’auto
Quella dei furti di automobili è una piaga, un serio danno economico per migliaia di famiglie italiane. Operai, impiegati, ma anche coloro che hanno stipendi medio alti, fanno sacrifici per comprarsi, magari a rate, l’autovettura che oggi non è certamente un lusso; piuttosto è diventata una necessità. Naturalmente ciò non interessa alle bande organizzate e specializzate le quali, non disdegnano di rubare anche mezzi pesanti, motocicli e ciclomotori. Si calcola che nel 2005 siano stati sottratti ai legittimi proprietari 274.333 veicoli, una media di 751 furti al giorno. Il derubato di turno scende la mattina da casa per andare al…
Summer sport
Molta gente caduta in un “letargo fisico-sportivo” durante l’inverno, in questo periodo si sottopone al test dello specchio, che, implacabile, mette in evidenza il calo di forma fisica. Immediatamente scattano diete estreme, molto spesso sbilanciate, cominciando anche un’attività motoria intensa, spesso improvvisata e quindi dannosa al proprio organismo. Infatti l’alimentazione e il movimento inadeguati possono rappresentare una miscela esplosiva per il nostro apparato cardio-circolatorio, che sottoposto a un sovraccarico funzionale improvviso ne può venire danneggiato.È importante che il medico dello sport dia alcuni consigli, anche se in modo generico, sul comportamento che un individuo deve mantenere per essere in forma…
Sotto il segno della continuità
A venticinque anni dalla riforma della Polizia di Stato, la rivoluzione copernicana che l’ha traghettata nella sua età moderna e futuribile, si celebra il 154esimo compleanno del Corpo. L’orgoglio dell’appartenenza, cresciuto negli anni e rafforzato da una imponente modernizzazione, festeggia oggi i nuovi traguardi raggiunti e stila un bilancio delle attività che testimoniano quanto l’istituzione sia penetrata profondamente nel tessuto sociale, sapendo interpretare al meglio la sua vocazione di fabbrica della sicurezza. E, nel segno della sicurezza garantita al più alto livello, sia operativo sia tecnologico e di coordinamento internazionale, giunge ad allietare l’evento il riconoscimento del presidente della Repubblica,…
La guerra di Miguelito
In un angolo del mio tavolo di lavoro c’è una piccola scultura che ho comprato a Baghdad. La trovai un mattino di quiete in una galleria d’arte, e mi colpì subito, in mezzo a sculture più grandi e ai quadri. Finsi un interesse blando, come si deve fare in un bazar, e tornai giorni dopo. Chiesi il prezzo della statuetta, e dissi che era troppo. La comprai alla terza visita, a un prezzo che mi parve equo. E allora, bevendo il tè che sigillava il piccolo affare, la strinsi in mano: la figura di un soldato-ragazzino, avvolto in un cappotto…
Un sostegno per ricominciare
Comincia a radicarsi anche in Italia una nuova scienza: è la vittimologia, sostantivo che tempo cinque anni, secondo gli esperti della Polizia di Stato, entrerà nel nostro dizionario e che, oltre a studiare la personalità della vittima di un reato, mette a punto le azioni e le professionalità degli agenti adatte a sostenere chi subisce un crimine. Così le forze di polizia, le prime a dover rispondere agli individui in stato di disagio, spesso nel corso di un’indagine sono chiamate anche a fornire loro assistenza, conforto. A dover dare alle vittime il sostegno necessario a farsi una ragione del crimine…
Prevenzione per i mondiali di calcio
Per la prossima competizione mondiale che si svolgerà a giugno, sono gli hooligans, i tifosi più violenti per antonomasia, a destare le maggiori preoccupazioni alla polizia tedesca. Mentre i vari comandi locali hanno gli elenchi dei nomi dei terribili facinorosi nazionali e conoscono anche quelli degli inglesi, non sanno assolutamente nulla di quelli polacchi. La polizia di Varsavia non dispone di una banca dati sui tifosi violenti da fornire a quella tedesca; quindi in Germania si teme che quegli hooligans riescano ad infiltrarsi più facilmente dei loro “colleghi” inglesi e locali nelle città dove si svolgeranno le partite di calcio…
Questioni di etichetta?
Giudicheremmo malformato un corpo di membra disarticolate e prive d’armonia, e non altrimenti diremmo di uno Stato che, desolato dal disordine, sia come privo d’una guida” e, infatti, “solo in virtù di un ordine lodevole il potere imperiale apparirà più maestoso, configurandosi più grande il suo prestigio, così da suscitare l’ammirazione dei popoli e dei sudditi il consenso”. Così scriveva l’Imperatore Costantino VII Porfirogenito (905-959 d.C.), introducendo il lettore del suo Liber de Cerimoniis Aulae Bizantinae alla materia che ci occupa. Quel lucido pensiero è ancora oggi di mirabile attualità e il suo sviluppo suscita vivo interesse. Certo non sfugge…
Quattro volte “speciale”
Caps, la sigla rimane la stessa, ma per il resto a Cesena tutto cambia. A partire dalla targa esposta fuori il cancello di via IV Novembre che porta incisa la trasformazione del Centro addestramento della polizia stradale in Centro addestramento della Polizia di Stato. Al compimento del suo cinquantesimo anno di vita, quella che è stata la scuola per eccellenza di tutti gli operatori “on the road”, pur rimanendo nel solco della tradizione, allarga la sfera delle sue funzioni, occupandosi della formazione delle altre tre polizie di specialità: dell’immigrazione e delle frontiere, postale e delle comunicazioni, ferroviaria. Una rivoluzione copernicana…
Poliziotto per “48 ore”
Un’immagine della polizia come forse non l’abbiamo mai vista, un modo duro e moderno di raccontare il lavoro del poliziotto, quanto mai vicino alla realtà ma al tempo stesso drammatico e spettacolare. Si tratta di 48 ore la nuova fiction televisiva, in onda in queste settimane su Canale 5, che seguirà episodio dopo episodio le indagini della sezione catturandi della Squadra mobile di Genova, impegnata giorno e notte alla ricerca di superlatitanti tra i carrugi del vecchio porto e i vicoli del centro storico. “Scopri chi è per sapere dov’è”: questo il motto che unisce un pugno di uomini e…