Raffaele Lupoli

Largo all’ecomoda

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Abbigliamento a impatto ambientale zero. Materiali riciclati, fibre naturali. Una scelta sempre più diffusa. Che è già business

Largo all’ecomoda

Quest’anno va di moda il verde. Non nel senso del colore però. Dopo il cibo e l’aria, anche per il vestiario si fa strada il paradigma del “bello e compatibile”. E quella che un tempo era un chiodo fisso di pochi ambientalisti “integralisti” diventa una pratica sempre più diffusa. Tanto che perfino stilisti e grandi aziende – chi per effettiva convinzione, chi perché ha fiutato l’affare – hanno deciso di portare sulle passerelle e nelle vetrine dei negozi abiti e accessori con il valore aggiunto del rispetto per l’ambiente.

Eco-style in mostra
Al nuovo imperativo dell’ecofashion – fare tendenza riducendo al minimo l’impatto ambientale – Londra ha dedicato una grande mostra dal titolo Well Fashioned: Eco style in the UK, al London’s Craft Center fino al 5 giugno. Una carrellata dei diversi modi di declinare la moda “ecologically correct”: dall’utilizzo di materiali ecocompatibili di nuova generazione al riuso e riciclo degli oggetti più impensabili, come la borsa fatta di tappi di Coca cola o le scarpe costruite utilizzando la plastica di due bottiglie e mezzo di acqua minerale.
Uscita dalla nicchia, la tendenza fa gola non soltanto ai piccoli produttori artigianali ma anche ai grandi gruppi internazionali come Levi Strauss, Patagonia, Gap, i grandi magazzini Marks and Spencer. Proprio in questi giorni un colosso della grande distribuzione Usa, Wal-Mart, ha iniziato a commercializzare capi di abbigliamento per bambini realizzati in cotone biologico con l’obiettivo di rivitalizzare le vendite richiamando clienti di fascia alta e medio alta. Anche la Nike ha fiutato il business lanciando una linea organic: cotone biologico, coltivato senza fertilizzanti di sintesi e senza pesticidi, con sementi che abbiano subito almeno quattro cicli di germinazione senza l’aiuto di trattamenti chimici.
Una tendenza che ha avuto battistrada di tutto rispetto. Catherine Hamnett è stata la prima stilist

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01/06/2006