Anacleto Flori

Poliziotto per “48 ore”

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Nella nuova fiction televisiva, Claudio Amendola è tornato a indossare la divisa. Un’occasione per parlare del personaggio che interpreta e della sua vita di attore

Poliziotto per “48 ore”

Un’immagine della polizia come forse non l’abbiamo mai vista, un modo duro e moderno di raccontare il lavoro del poliziotto, quanto mai vicino alla realtà ma al tempo stesso drammatico e spettacolare. Si tratta di 48 ore la nuova fiction televisiva, in onda in queste settimane su Canale 5, che seguirà episodio dopo episodio le indagini della sezione catturandi della Squadra mobile di Genova, impegnata giorno e notte alla ricerca di superlatitanti tra i carrugi del vecchio porto e i vicoli del centro storico.
“Scopri chi è per sapere dov’è”: questo il motto che unisce un pugno di uomini e donne guidati dal vice questore Diego Montagna, interpretato da un bravissimo Claudio Amendola intervistato da Poliziamoderna in occasione della presentazione della serie televisiva.
In 48 ore lei interpreta il ruolo del vice questore Diego Montagna della sezione catturandi, che tipo di capo è?
Diego Montagna è sicuramente un leader carismatico, duro e al tempo stesso comprensivo e paterno. È un funzionario di polizia esigente, nel lavoro pretende molto dagli altri ma anche da se stesso, per questo è amato e rispettato dai suoi collaboratori che si fidano ciecamente di lui. Diego è il centro intorno al quale ruota una squadra vera, un team di poliziotti che fanno dello spirito di gruppo la propria arma vincente.
Che cosa caratterizza questo serial rispetto agli altri?
Sicuramente abbiamo cercato di essere quanto più possibile credibili, vicini alla realtà del lav ...


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01/04/2006