di Marcello Ugolini

Quando il carcere non basta...

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FRANCIA
Parigi. Su segnalazione della polizia questo doppio provvedimento riguarderà i delinquenti più pericolosi. Si tratta di un disegno di legge che il Parlamento dovrà discutere prossimamente. Oltre al giudice naturale incaricato di constatare il reato e a pronunciare la pena nei confronti di chi delinque e a conclusione del periodo di detenzione, il condannato particolarmente pericoloso potrà essere trattenuto e messo in un centro socio-medico-giudiziario di sicurezza. Una commissione di magistrati studierà il suo fascicolo e potrà decidere di trattenerlo in quel centro un anno o più, qualora presenti particolari caratteristiche che possano rappresentare una consistente probabilità di recidiva. Potrebbe scomparire il legame tra il reato commesso e la carcerazione del suo autore. Oggi il giudice, sulla base dei rapporti della polizia e sulla personalità del condannato decide se questi può avere libertà condizionata, semilibertà, permessi d’uscita; ma sempre nell’ambito dell’esecuzione della pena, al fine di preparare la sua uscita definitiva dal carcere e il suo reinserimento nella società, evitando al massimo l

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01/01/2008