a cura di Anacleto Flori

Successo annunciato

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Berlino-Washington. Da quella sera di ferragosto del 2007, quando la tranquillità della cittadina di Duisburg venne all’improvviso sconvolta dall’assassinio di sei esponenti della cosca Vottari-Romeo all’uscita di una pizzeria, le indagini sui killer sono andate avanti a luci spente, senza clamori ma senza mai fermarsi, fino alla mattina del 18 dicembre quando gli investigatori del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, della Squadra mobile di Reggio Calabria e della polizia tedesca, hanno arrestato i responsabili della strage. Si tratta di quattro affiliati alla cosca Nirta-Strangio, operante in Italia ed in Germania, nei territori di Kaarst e Duisburg: due degli arresti sono stati eseguiti dalla stessa polizia tedesca, in collaborazione con gli investigatori italiani presenti a Duisburg, in esecuzione di un mandato di arresto europeo, mentre risulta ancora irreperibile Giovanni Strangio, uno dei componenti del commando mafioso.
L’importante operazione italo-tedesca ha rappresentato il primo immediato riscontro dell’accordo firmato a Berlino lo scorso 12 dicembre tra il capo della Polizia italiana e il presidente dell’Ufficio federale di polizia criminale (Bundeskriminalamt) Jorg Ziercke. Un protocollo che ha rafforzato la tradizionale cooperazione tra l’Italia e la Germania nella lotta alle organizzazioni mafiose e in particolare alla ’ndrangheta grazie all’istituzione di un’apposita task-force, composta da personale della polizia italiana e tedesca, con l’incarico di analizzare i dati, le informazioni e gli indizi sulla presenza e l’attività della criminalità organizzata italiana in Germania. “Questo accordo renderà ancora più fluido – aveva detto Manganelli – lo scambio di informazioni tra i due Paesi anche grazie allo stretto collegamento dei nuclei investigativi che opereranno in Germania presso la sede del Bka di Wiesbaden, ed in Italia presso la Direzione centrale della polizia criminale”. Mai come in questo caso si può parlare di un successo annunciato.
Ma quello di Berlino non è stato il solo accordo siglato nelle scorse settimane sul piano della sicurezza. Risale infatti al 5 dicembre il protocollo d’intesa firmato a Washington dal capo della Polizia Manganelli dal direttore centrale dell’antiterrorismo Carlo Di Stefano e dalla responsabile della Sicurezza interna dell’ammin

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01/01/2008