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Arbore: musica e ironiaAvvocato, showman, grande appassionato di musica jazz e swing e della canzone napoletana classica. Brillante, intelligente, ironico, coinvolgente. Nella storia della radio (ma anche in quella della televisione) Renzo Arbore ha un posto d’onore. Negli anni d’oro della radiofonia ha saputo dar vita, con Gianni Boncompagni e con la complicità spesso improvvisata di comici di talento come Marenco e Bracardi, allo show-culto Alto gradimento. Ma ha anche inventato e condotto una delle trasmissioni musicali più riuscite: Per voi giovani. Un programma che ha fatto entrare nelle case degli italiani la nuova musica italiana e quella internazionale. In televisione ha lasciato…
Di voce in voceSeducente, affascinante, dolce, acuta, prorompente, aggressiva. Disponibile, scontrosa, irritata. Non bastano gli aggettivi per definire le moltissime sfumature della voce umana. Strumento della nostra comunicazione; prolungamento della nostra personalità, dei nostri pensieri. Basta il suo suono per riconoscere qualcuno che non vediamo da tempo; con la voce cantiamo e ridiamo, ci presentiamo agli altri e riveliamo la nostra identità. Secondo una recente scoperta di alcuni medici del Penn state children’s hospital di Hersey, negli Stati Uniti, la voce della mamma avrebbe un valore terapeutico sui bambini ammalati di polmonite, e il primo ascolto avviene nel grembo materno. Parlare è un…
Ti dico tutto con un byte‘‘Cara amica come stai? Spero che il nuovo anno sia cominciato nel migliore dei modi. Non ci sentiamo da diverse settimane, sapessi quante novità sono successe”. Qualche anno fa molto probabilmente questo sarebbe stato l’inizio di una lunga lettera scritta a mano, magari su un foglio di carta scelto con cura, e il mittente avrebbe poi riempito pagine e pagine di inchiostro per raccontare nei particolari tutti gli episodi più recenti. Oggi 160 caratteri sono lo spazio massimo a disposizione per scrivere un sms (short message system), racchiudendo così in poche righe tutto ciò che si ha intenzione di comunicare.…
Ladri di cavalliÈ la notte della Befana, 6 gennaio 2004. In un allevamento di cavalli a Rodengo Saiano, in provincia di Brescia, qualcuno taglia la rete metallica e si introduce nei paddock, i prati recintati in cui vivono gli animali. Vengono portate via nove fattrici selezionate di origine andalusa, che frutteranno ai ladri una percentuale minima del loro valore. Le giumente infatti non saranno rivendute per la riproduzione, né per l’attività sportiva: il furto è opera dei mercanti clandestini di carne. Solo pochi giorni prima a Milano erano stati trafugati i due esemplari della Cascina Biblioteca destinati all’ippoterapia e per la disperazione…
Staffe e distintivo“Datti all’ippica!”. Era il grido canzonatorio che un tempo tifosi e sportivi indirizzavano a calciatori appesantiti o pugili suonati. Oggi invece l’invito è stato raccolto da 150 senatori e deputati che hanno fondato l’Associazione parlamentare amici del cavallo e dell’ippica. E per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e dei loro colleghi sulle proposte di legge in difesa del cavallo e del mondo ippico i parlamentari hanno organizzato una cavalcata nel centro di Roma. Gli onorevoli cavallerizzi, provenienti da un po’ tutti gli schieramenti politici erano accompagnati da rappresentanze dei reparti a cavallo delle forze dell’ordine. Certo oggi rispetto al passato la…
Terapisti al trottoSuperare se stessi, dominare il cavallo, spezzare l’isolamento comunicativo e liberare con naturalezza le proprie emozioni. Assecondare con il corpo l’andatura del più elegante dei quadrupedi, simbolo di potenza e gloria, stabilire con lui quasi senza accorgersene una simbiosi armoniosa e avvertire subito un diffuso senso di benessere. Queste sensazioni si riassumono in una parola: ippoterapia. Una tecnica curativa rivolta principalmente ai disabili e basata sui benefici che derivano dal solo fatto di trovarsi in sella a un cavallo a seguire facili istruzioni date dall’operatore. Il principio è semplice: il contatto fisico e il feeling che s’instaura con l’animale sono…
Dalle farfalle alle figurineÈ impossibile non completare la collezione delle figurine Panini per il campionato di calcio in corso: le mancanti si possono ordinare per posta o addirittura per Internet e saranno inviate a domicilio. Stessa procedura per i bomberini, le figurine rigide con le quali si può giocare a una sorta di Subbuteo. Niente più caccia alle rarità. La Ferrero ha scelto la strada opposta, annunciando che tra le sorpresine che finiscono negli ovetti Kinder di simil-cioccolato ce ne sono alcune rare, quasi introvabili. Chi vuol completare la serie (le ultime sono i fantasmini e i motocoyote) dovrà mettere a dura prova…
Spot in vetrinaUna mostra interamente dedicata alla pubblicità. È stata allestita nel Castello di Rivoli a Torino per inaugurare un evento nell’evento: il primo vero e proprio museo della pubblicità in Italia. L’obiettivo è quello di raccogliere, ordinare, conservare e rendere consultabili al pubblico manifesti e filmati pubblicitari facenti parte di una collezione permanente (in continuo aggiornamento) a cui si affiancheranno di volta in volta rassegne temporanee a tema.La prima di queste mostre è: Nel paese della pubblicità, un percorso che si snoda attraverso sedici ambienti tipici della vita quotidiana e dell’immaginario collettivo. Accanto a Cucina, Camera da letto e Bagno, dove…
Consumati dalla pubblicitàLa frutta c’è, ma solo in fotografia. Da qualche giorno è possibile acquistare bibite in confezioni con immagini e diciture di arance, limoni, mele, fragole, anche se tra gli ingredienti di quelle bevande la frutta non c’è. Ad autorizzare la vendita di questi prodotti è la circolare n. 168/2003 del ministero delle Attività produttive. In allarme le associazioni dei consumatori che hanno già minacciato il ricorso all’Autorità garante della concorrenza e del mercato (anche detta Autorità antitrust), l’organo che ha il compito di tutelare gli interessi dei cittadini-consumatori vigilando sul mondo della pubblicità e in particolare su quella ingannevole.Tornano ancora…
Tornano i samuraiLe ultime arrivate hanno nomi che sono tutto un programma: Street Fight, Shootfighting o Real Fight. Sono versioni semplificate delle antiche discipline orientali tutte basate sul combattimento da strada: poche tecniche esplosive, nessuna spettacolarità ed effetti (o almeno così giura chi le insegna) devastanti al momento di uno scontro reale. Ma il panorama delle arti marziali è molto più complesso e variegato e non si può ridurre di certo a un’accademia di picchiatori. Riscoperte dal cinema con una catena di film a tema (da Ghost dog a La tigre e il dragone fino ai recentissimi Kill Bill volume 1, Zaitoichi…