Annalisa Bucchieri

Occhio al laser

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I puntatori laser potrebbero essere più nocivi di quello che sembrano

Alzi la mano chi da bambino non ha sognato di avere una spada di luce come quella di Luke Skywalker di Guerre stellari. Difficile quindi che trovando ormai ovunque puntatori laser a basso costo non si cada nella tentazione di regalarli ai nostri figli. Ma il puntatore laser non è sempre un oggetto innocuo. Solo quelli di classe 1 e 2 e certificati CE sono inoffensivi (controllate l’etichetta e non comprate da venditori improvvisati) e possono essere usati tranquillamente per giochi di battaglie spaziali o in aula dai docenti o da una guida turistica per segnalare un fregio durante una passeggiata archeologica. Quelli di potenza maggiore, appartenenti alle classi 3a, 3b e 4, sono micidiali e possono causare danni irreversibili agli occhi e alla pelle, tanto da essere considerati nell’art.4 della legge 110/75 armi improprie. Vengono, infatti, prodotti esclusivamente per fini professionali: nati per lo studio astronomico e l’individuazione di stelle e pianeti, si sono successivamente dimostrati strumenti efficaci nelle nuove metodologie chirurgiche e addirittura per il taglio dei metalli. La legge prevede che quelli classe 3 e 4 siano venduti da rivenditori autorizzati ma non viene richiesta all’acquirente nessuna licenza nè certificazione professionale. Così capita che qualche tifoso abbia già avuto la balzana idea di puntarli addosso al portiere della squadra avversaria per agevolare un gol, rischiando di accecarlo permanentemente. Addirittura c’è chi l’ha rivolto verso la cabina di pilotaggio di un elicottero della Polizia di Stato durante un sorvolo di videocontrollo, o di aerei civili in fase di decollo perché infastidito dal loro rumore, come raccontiamo in questo numero a pagina 29.
Il Laser harassment, cioè il disturbo alla navigazione aerea mediante dispositivo laser, è un reato gravissimo perché può causare oltre a danni personali ai piloti anche incidenti catastrofici. La Convenzione di Ginevra lo ha addirittura bandito tra le armi convenzionali che i Paesi possono utilizzare in guerra dopo aver visto le devastanti conseguenze del suo uso indiscriminato durante il Secondo conflitto mondiale.
Urge, perciò, una normativa che ne disciplini più severamente l’uso e anche l’aspetto sanzionatorio e penale. Nelle more che ciò avvenga Poliziamoderna ha voluto approfondire il fenomeno per mettere in guardia i cittadini: attenzione a cosa comprate e dove lo comprate, molti puntatori laser potrebbero essere più nocivi di quello che sembrano, magari contraffatti o spacciati per classe 1 e 2 con etichette false. Non sono giocattoli anche se la loro magia è indiscussa.

03/05/2016