di Emanuela Francia e Susanna Carraro
Donne poliziotto
ASIA
Sebbene siano considerate essenziali per proteggere le donne e le bambine, la strada per le donne nelle forze di polizia in Paesi come Pakistan, Afghanistan e India è ancora lunga.
In Pakistan, dove Benazir Bhutto inaugurò nel 1994 la prima stazione di polizia tutta femminile, le donne poliziotto sono ancora oggi solo l’1% dell’intero organico e continuano a essere assegnate a compiti amministrativi o di contatto con le sole donne, mentre il 70% delle donne stesse e il 60% degli uomini considerano ancora inaccettabile che una donna si rechi a una stazione di polizia per denunciare un problema.
E questo nonostante il progetto Aitebaar (fiducia, in Urdu) abbia contribuito a rendere le stazioni di polizia più accessibili: i desk per le donne sono presidiati da poliziotte e collocati vicino all’ingresso della stazione per evitare che le interessate debbano percorrere corridoi ritenuti spesso troppo pericolosi.
Il progetto ha anche lanciato una campagna di sensibilizzazione affinché le poliziotte vengano viste sotto una luce positiva: quelle cadute in servizio vengono elevate al rango di martiri in un radiodramma.
In Afghanistan le donne poliziotto sono il 2% delle 169mila unità in servizio e sono considerate dalla popolazione e dai colleghi alla stregua di prostitute.
Lo conferma un rapporto dell’Onu: il 70% delle 130 poliziotte intervistate ha subito sul luogo di lavoro molestie sessuali e, in alcuni casi, lo stupro, senza poter denunciare i col