Narratori in divisa 2013-2014
A un anno di distanza dalla premiazione dei vincitori del concorso, “Narratori in divisa” dal titolo “C’era un ragazzo che come me…” organizzato da Poliziamoderna e riservato a poliziotti e studenti, è finalmente uscito il volume che raccoglie i migliori 11 racconti. Il libro, con la presentazione del capo della Polizia Alessandro Pansa e la prefazione dello scrittore Niccolò Ammaniti, sarà in vendita al costo di 5 euro e il ricavato verrà devoluto al piano Marco Valerio del Fondo assistenza della Polizia di Stato, per i figli dei dipendenti affetti da gravi patologie.
Il libro può essere acquistato:
- effettuando un bonifico di 5 euro per ogni copia della pubblicazione sul conto corrente intestato al Fondo Assistenza per il personale della Polizia di Stato (F.A.P.P.S.) "Piano Marco Valerio" IBAN IT30I0100503374000000200003 BNL Viminale, causale "libro C'era un ragazzo che come me" e inviando copia della ricevuta all'indirizzo amministrazione.poliziamoderna@interno.it o al numero di fax 0646521983
- in contanti presso i nostri uffici a Roma in Piazza del Viminale, 7
- in occasione della presentazione del libro di cui a breve pubblicheremo il calendario
di Annalisa Bucchieri
Un azzardo. Non si può definire altrimenti la scelta, che facemmo quasi un anno fa a Poliziamoderna, di indicare come tema della quarta edizione del nostro concorso Narratori in divisa il rapporto tra Polizia e universo giovanile. Azzardo nell’azzardo abbiamo deciso di rivolgere il concorso oltre che ai poliziotti con un racconto nel cassetto, anche ai ragazzi della scuola media superiore. Il rischio era di ricevere una pletora di racconti retorici dove tutto si ricompone nel migliore dei modi. Certamente qualcuno dei racconti ripropone il classico finale delle favole “e vissero felici e contenti”, ma la maggior parte delle storie pervenute (quasi trecento per sezione e da tutte le parti d’Italia in egual misura), narra di scontri generazionali e di incomprensioni tra genitori (poliziotti) e i loro figli (studenti).
Di questa scrittura dialogica e curativa, ma non anestetica né estetica, sono fatti i racconti che vi presentiamo. Sono stati premiati in due fasi: da una giuria “junior”, formata da ragazzi, al Salone del libro di Torino 2014 e dalla giuria “senior”, quella ufficiale, alla Scuola superiore di polizia a Roma.
Perdonateci se questa volta il libro è a pagamento, perché tutti gli introiti che ne deriveranno saranno devoluti al Piano Marco Valerio, per le cure delle malattie gravi dei figli delle poliziotte e dei poliziotti. Sono ormai quattro anni che Poliziamoderna, attraverso il suo editore, il Fondo assistenza per il personale della ps, è direttamente collegato attraverso i contributi degli abbonamenti alla rivista a questo importante progetto. Ci è sembrato bello chiudere il cerchio: partire dall’esplorazione del mondo giovanile per poi arrivare a sostenerlo nei momenti più difficili. Perché la lettura può avere molteplici sensi e valori. Oggi ne ha uno in più.