don Pino Cangiano*

L'orso e l'eremita

CONDIVIDI

L'orso e l'eremita

Il santuario di San Romedio, nascosto tra le rocce presso Sanzeno, nel comune di Coredo, in Val di Non, è frequentato da pellegrini e da turisti. È un luogo di pace e di conforto, ideale per passeggiate a contatto con una natura incontaminata.

Vita di San Romedio
La vita di San Romedio si inquadra nell’ambito dell’eremitismo diffuso in Europa nel X-XI secolo. Appartenente a una ricca famiglia della prima nobiltà bavarese-tirolese, durante un pellegrinaggio a Roma, approfondisce la sua conoscenza del Vangelo e, messo in crisi dalla Parola di Dio, decide di ritirarsi a far vita di contemplazione. Dona i suoi ricchi possedimenti parte alla chiesa di Trento e parte a quella di Augsburg in Baviera. Consigliatosi con il vescovo di Trento, Romedio passa a visitare a Sanzeno la chiesetta allora costruita sul luogo del martirio dei primi tre cristiani venuti ad annunciare il Vangelo nella Valle di Non, uccisi e bruciati nel 397. Si ritira eremita tra aspre gole su una torre di roccia, in un ambiente suggestivo che lo porta a vivere uno stimolante confronto con Dio, le sue creature e se stesso. Pone la sua dimora in una grotta, pianta in cima una croce e vive in austerità e preghiera. Alla sua morte

...


Consultazione dell'intero articolo riservata agli abbonati

01/02/2016