testo a cura dell’Ufficio storico della Polizia di Stato
Salvatore Lanza e Salvatore Porceddu
Con le due guardie di pubblica sicurezza Salvatore Lanza e Salvatore Porceddu, si allunga la schiera dei giovanissimi poliziotti uccisi dall’eversione di sinistra di matrice terroristica.
Lanza e Porceddu, entrambi ventunenni, in forza al Raggruppamento guardie di ps di Torino, erano stati assegnati allo speciale servizio istituito nella questura per il presidio, la vigilanza e il controllo degli obiettivi sensibili di attentati eversivi, tra i quali le dimore di esponenti politici o di uomini delle istituzioni, caserme, sedi di tribunali, di partiti, case circondariali.
I due poliziotti, amici e compagni di camerata, condividevano servizio e tempo libero, desideri e speranze. Entrambi erano isolani: Lanza nativo di Catania, mentre Porceddu era di Sini, un paesino dell’entroterr