a cura dell’Ufficio storico della Polizia di Stato

Francesco Straullu e Ciriaco Di Roma

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Il sacrificio di due poliziotti per la democrazia e la libertà

Francesco Straullu e Ciriaco Di Roma

 Negli Anni ’70 la spinta eversiva di matrice terroristica aveva raggiunto livelli di criticità e l’azione di contrasto approntata dallo Stato aveva portato alla creazione di uffici specializzati nell’attività di prevenzione e repressione di queste forme di reato.
Il capitano del Corpo delle guardie di ps Francesco Straullu e la guardia scelta Ciriaco Di Roma, avevano scelto di specializzarsi presso la Scuola di polizia giudiziaria di Brescia e di essere destinati alla Digos di Roma, poiché conoscevano bene la realtà dell’Urbe, per contrastare il terrorismo eversivo di matrice neo-fascista. I soggetti coinvolti nell’eversione di destra, appartenenti alla realtà romana, erano fortemente caratterizzati dall’estrazione sociale, per lo più benestante, e circoscritti territorialmente nei quartieri “bene” di Parioli, Salario, Trieste, Prati e Balduina.
Ai terroristi, primi protagonisti delle sanguinose azioni eversive, si aggiungevano i fiancheggiatori, generalmente studenti liceali, o iscritti ai primi anni dell’università, che pur condividendo le finalità politiche dell’organizzazione terroristica non arrivavano a compiere azioni dirette. Il r

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01/10/2015