Mons. Vincenzo Varone
Il Cappellano, un "valore aggiunto"
Crescere insieme a ogni poliziotto. Con questo spirito si è svolto a Nettuno, vicino Roma, presso l’Istituto per ispettori, il XX Convegno nazionale dei cappellani della Polizia di Stato, dopo la convocazione del coordinatore nazionale, don Giuseppe Cangiano.
Emozionante l’incontro per tutti i partecipanti che si sono ritrovati insieme per approfondire e analizzare la figura degli assistenti spirituali. La nomina dei nuovi cappellani ha consentito, inoltre, la presenza capillare in quasi tutte le province italiane.
Nel saluto iniziale, dopo aver rivolto un ringraziamento particolare a monsignore Giuseppe Saia, per il suo precedente mandato di coordinatore, ha preso la parola Giovanni Busacca, direttore dell’Istituto di Nettuno. Busacca ha messo in rilievo l’importanza strategica della presenza dei cappellani nei vari reparti della Polizia di Stato: «grande è infatti l’aiuto che viene dato al personale e alla stessa Istituzione da parte di tanti sacerdoti che si rendono quotidianamente presenti e sostengono le fragilità degli operatori». Subito dopo don Giuseppe