Valentina Pistillo

Così Noipa... ghiamo

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Da gennaio i poliziotti possono leggere il cedolino dello stipendio sul computer di casa o sul cellulare. Il vicecapo della Polizia, Matteo Piantedosi, spiega a Poliziamoderna questa importante novità

Così Noipa... ghiamo

Il passaggio del trattamento economico del personale della Polizia di Stato alla piattaforma informatica del ministero dell’Economia e delle Finanze è avvenuta il primo gennaio 2015, con l’emissione del primo cedolino dello stipendio, anticipando di un anno le altre forze di polizia. Per conoscere le modalità del transito e l’importanza della svolta abbiamo intervistato il vice direttore generale della Pubblica Sicurezza preposto all’Attività di coordinamento e pianificazione delle forze di polizia, Matteo Piantedosi.

Come valuta il passaggio della gestione dello stipendio degli operatori della Polizia di Stato al ministero dell’Economia e Finanze?
Come un importante fattore di modernizzazione: con il sistema NoiPA il cedolino, che è unico per stipendio e trattamenti accessori, è più chiaro e fruibile per il personale. Gli operatori troveranno maggiori dettagli sulla loro posizione stipendiale e potranno ricevere e fare comunicazioni che li riguardano, compilare il modello 730 o chiedere un piccolo prestito. Saranno in grado di farlo utilizzando la Rete internet, quindi anche comodamente dal computer di casa o attraverso uno smartphone, e non più soltanto da un ufficio, come accadeva fino al dicembre dello scorso anno. Ma è un cambiamento importante anche sul versante della razionalizzazione della spesa. In passato il sistema era gestito in outsourcing, con l’affidamento a una società privata, a un costo complessivo che noi siamo riusciti a ridurre significativamente. Infatti, a regime comporterà un risparmio di quasi 3 milioni di euro con il semplice passaggio da una piattaforma tecnologica a un’altra. E tutto questo migliorando la qualità del servizio, perché abbiamo realizzato una piattaforma informatica più efficiente e aperta a ulteriori opportunità.

Come è avvenuto il transito a NoiPA? Quali sono state le fasi del passaggio e la strategia messa in atto?
I nostri obiettivi erano quelli di utilizzare il nuovo sistema già dal mese di gennaio di quest’anno, migliorando la qualità del servizio e senza determinare disagi al personale nella fase di transito. La nostra maggiore criticità era costituita da un trattamento accessorio composto da ben 84 indennità, che rispecchia la nostra specificità funzionale, ma che non è certamente agevole da trattare con un sistema informatico, rispettando sia vincoli legislativi sia l’obiettivo del cedolino unico per tutti i trattamenti.
Oggi possiamo dire che questi obiettivi, grazie anche a NoiPA, sono stati sostanzialmente raggiunti, e sono in corso interventi di rifinitura per portare il sistema a regime. A questo risultato siamo giunti attraverso un lavoro di riassetto durato quasi un anno. Gli uffici hanno interagito a lungo con le strutture del Mef, attraverso la trasmissione di dati, il trasferimento di indicazioni e specifiche tecniche che riguardano la Polizia di Stato. Questo anno di lavoro ha visto un notevole impegno degli uffici interessati e, in questa fase delicata di transizione, il progetto di riforma è stato coordinato da un apposito gruppo di direzione e controllo per tutti gli adempimenti necessari al transito alla nuova piattaforma. Per rendere veloce ed efficiente la gestione di questi adempimenti è stato anche, contemporaneamente, realizzato un intenso processo di aggiornamento, nelle scuole dell’Amministrazione, di tutti gli operatori delle strutture centrali e periferiche interessate.

La legge di Stabilità 2014 prevedeva il passaggio al Mef dal primo gennaio 2016. La Polizia di Stato ha anticipato questa scelta di un anno rispetto alle altre forze di polizia. Per quale motivo?
Quella di anticipare di un anno è stata una scelta strategica che si è rivelata vincente. Innanzitutto perché prima veniva attuato il transito e prima si sarebbero ottenuti i benefici previsti come l’enorme risparmio che, a regime, ripeto, sarà di circa tre milioni di euro. Inoltre, eravamo profondamente convinti che partire in anticipo ci avrebbe consentito di avere un’interlocuzione privilegiata con i competenti uffici di NoiPA, finalizzata ad adattare meglio il sistema alla specificità del trattamento economico degli appartenenti alla Polizia di Stato. Abbiamo avuto la possibilità di affrontare i problemi tecnici e amministrativi con i tempi necessari e senza l’assillo di una scadenza ravvicinata. Ma, soprattutto, abbiamo avuto l’opportunità di vivere questo passaggio non soltanto come un obbligo di legge, ma come una grande occasione di innovazione tecnologica e di miglioramento del servizio a favore degli operatori, insomma una sfida in linea con un’idea forte di Polizia 2.0. 

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I servizi del mef
di Francesco Paolo Schiavo*

NoiPA è un sistema integrato per la gestione dell’intero processo, finalizzato all’erogazione dello stipendio e dei servizi collegati per il personale delle pubbliche amministrazioni. Oggi è diventata una realtà importante, gestendo più di 90 amministrazioni (sia centrali, come ministeri che locali, come comuni o regioni) ed elaborando circa 1milione e 600mila cedolini ogni mese. Inoltre, gestiamo i rapporti con oltre 18mila enti creditori terzi, semplificando il processo amministrativo con il dipendente. Negli ultimi tre anni siamo cresciuti di quasi 100mila amministrati. Nei prossimi due moltiplicheremo questo numero accogliendo tutte le forze armate compresi i Carabinieri (oltre 300mila dipendenti). La continua evoluzione del sistema si concretizzerà a breve con il lancio del nuovo portale NoiPA, che si presenterà in un’ottica più innovativa e più fruibile per gli amministrati e gli operatori, grazie alle tecnologie sempre più avanzate e alla migliore qualità e facilità di accesso ai servizi. Il sistema assicura al personale l’aggiornamento continuo e la consulenza per tutti gli aspetti previdenziali e fiscali, nonché la gestione centralizzata di processi quali a esempio, configurazione, elaborazioni, adempimenti nei confronti di finanziarie ed enti previdenziali. NoiPA, allo stesso tempo, sottoscrive con altri enti, sia pubblici che privati, varie convenzioni che riguardano anche servizi finanziari di cui potranno beneficiare le amministrazioni collegate al sistema, al fine di assicurare la conduzione e il governo di rapporti centralizzati. In tal modo sono garantiti i massimi livelli di sicurezza tecnica e informatica per tutti i servizi offerti, nelle modalità di accesso e fruizione di dati e servizi, nella securizzazione del cedolino, nella tutela del dipendente verso finanziarie e della tutela delle informazioni. Infine, nell’ambito dei servizi di assistenza, la piattaforma NoiPA, nel prossimo futuro, metterà a disposizione delle amministrazioni servite e del personale un servizio di assistenza in orari e modalità standard. Sin da ora, a disposizione del singolo amministrato, sono disponibili strumenti di contatto per richiedere consulenze specifiche su materie di tipo economico, fiscale, previdenziale e giuridico, che interessano il rapporto di lavoro. Inoltre consente all’utente di segnalare problemi tecnici nell’utilizzo del portale e dei servizi, e di poter ricevere informazioni sulle applicazioni on line e la modulistica. L’ingresso del Dipartimento della pubblica sicurezza nel sistema NoiPA è stata una vera e propria sfida per questa Direzione, viste le molteplici peculiarità che caratterizzano il trattamento economico del personale della Polizia di Stato, il poco tempo a disposizione e tutte le contingenze che possono intervenire quando si parla di sistemi informativi. Il gruppo di lavoro congiunto appositamente costituito, Mef-Polizia di Stato, è stato animato fin da subito da un forte spirito di collaborazione che ha consentito di raggiungere il traguardo nei tempi previsti, implementando il sistema informativo in modo tale da soddisfare tutte le esigenze del comparto delle forze di polizia. Inoltre, con un pizzico di orgoglio, possiamo dire di avere introdotto un approccio alla “gestione del personale” nuovo e moderno che, attraverso l’utilizzo di specifici servizi self-service messi a disposizione dal portale NoiPA, pone il singolo amministrato al centro dei processi amministrativi.

*direttore dei sistemi informativi e dell’innovazione presso il Dipartimento amministrazione generale, del personale e dei servizi del ministero dell’Economia e delle Finanze

01/05/2015