Annalisa Bucchieri

Abb(u)onatevi a Poliziamoderna

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Sostenere le cure delle malattie pediatriche dei figli dei dipendenti, questa la destinazione dei nostri introiti

Ho qualcosa di bello da raccontarvi. E l’inizio dell’anno mi sembra il momento migliore per farlo. La direzione di Poliziamoderna già da diverso tempo ha scelto d’intesa con il suo Editore, il Fondo assistenza del personale ps, di destinare tutti gli introiti derivati da abbonamenti e inserzioni pubblicitarie al Piano Marco Valerio, creato per sostenere le cure delle malattie pediatriche croniche e gravi dei figli dei dipendenti.
Nel corso del 2014 la nostra rivista è riuscita a versare circa 250mila euro per il sostegno sanitario di 688 bambini e ragazzi. Noi della redazione abbiamo anche avuto la gioia e la fortuna di incontrarne alcuni. Naturalmente ciò, oltre a darci motivo di orgoglio, ci stimola a fare sempre meglio il nostro lavoro. Perchè più rendiamo la nostra rivista interessante e utile, più riusciremo ad ottenere nuovi abbonamenti e a conservare i nostri già fedeli lettori. Aiutateci suggerendoci migliorie e novità; aiutateci facendoci conoscere ai vostri colleghi e amici; aiutateci a promuovere il sostegno al Piano Marco Valerio. Vi chiediamo di essere lettori partecipi, perchè come la Rivista è anche vostra e realizzata grazie al vostro contributo, anche il Piano Marco Valerio è cosa che vi riguarda perchè lo sostenete con il vostro abbonamento. Non abbiamo aumentato il costo di 24 euro l’anno (2 euro al mese) per undici numeri di Poliziamoderna. Sia perchè i rincari dovuti alla crisi economica già pesano su ogni famiglia, sia perchè con 24 euro l’anno a testa si può fare già tanto se siamo in molti a unirci.
Quando iniziammo tre anni orsono l’abbinamento della rivista al Piano Marco Valerio mai avrei sperato in questi risultati, ora che li vedo concretamente scritti nero su bianco nel nostro bilancio credo che non dobbiamo accontentarci ma cercare di farli crescere. Nulla si realizza senza credere che sia possibile. Ci hanno creduto e ci credono tanti poliziotti e tante poliziotte che singolarmente o con l’aiuto di una manciata di colleghi hanno messo in piedi progetti di solidarietà, contando su un budget fatto di idee ed energie personali e sono riusciti a dare un contributo importante lì dove c’è il dolore della malattia, della povertà, dell’indifferenza. Di alcuni di questi colleghi troverete raccolte le storie qui di seguito. Sono solo quelle di cui siamo venuti a conoscenza ma siamo sicuri che molti altri in questa Amministrazione sono testimoni del grande altruismo che si cela dietro la divisa.

01/01/2015