padre Salvatore Interlando*

La madonnina delle lacrime

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Chi arriva a Siracusa non può che rimanere colpito dalla monumentale struttura che domina l’intera città. È il Santuario della Madonna delle lacrime, eretto a ricordo del miracoloso evento che vide la lacrimazione di una effige mariana in gesso, posta al capezzale di due coniugi siracusani e conosciuta meglio come la “Madonnina delle lacrime”. Ancora oggi è vivo nella memoria del popolo siciliano il ricordo dello straordinario evento che si ripetè, fra l’incredulità e la commozione di tantissimi fedeli, dal 29 agosto al 1° settembre del 1953.
Tutto ebbe inizio quando il 21 marzo di quell’anno si unirono in matrimonio due giovani sposi: Angelo Iannuso e Antonina Lucia Giusto. I coniugi, tra i doni nuziali, ricevettero, da una loro cognata, un quadretto mariano raffigurante il Cuore immacolato di Maria.
Per suggellare la loro unione decisero di concepire un figlio, ma la tanto desiderata gravidanza si rivelò fin da subito molto complicata, al punto che la giovane gestante spesso perdeva la parola, la vista e la coscienza. Nella notte tra il 28 e il 29 agosto del 1953, il quadro clinico precipitò. Alle 3 infatti, la gestante perse completamente la vista. Verso le 8,30, dopo un violento attacco convulsivo, la ritrovò e aprendo gli occhi si accorse che due grosse lacrime scendevano dalle gote dell’effige della Vergine. Guardò meglio; non si ingannava. Due lacrime partirono dagli oc

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01/11/2014