di Cristiano Morabito

in nome della legge

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Cassazione civile

Giudizio di cassazione -
Istanza di ricusazione nei riguardi
di taluni componenti il collegio

Nel giudizio di cassazione, proposta istanza di ricusazione nei riguardi di taluni componenti il collegio, il provvedimento con cui il presidente della sezione di appartenenza dello stesso fissi lo svolgimento dell’udienza di discussione, senza provvedere in merito a tale istanza, non dà luogo a nullità del procedimento, allorché la parte istante non abbia prospettato alcun rilievo su tale fissazione, né nella memoria costituente la prima difesa esercitata all’esito di tale provvedimento, né nella medesima udienza di discussione, operando, al riguardo, la sanatoria di cui all’art. 157 cpc.
(Sez. III – 4 giugno 2013 n. 14037)

Contratto - Clausola di esclusione
della facoltà di recesso -
Non è una clausola vessatoria - Fondamento normativo e conseguenza

L’esclusione della facoltà di recesso da un contratto non costituisce clausola vessatoria, ai sensi dell’art. 1341, secondo comma, cc, e, pertanto, non è necessaria per la sua efficacia la specifica approvazione per iscritto, dal momento che l’elencazione contenuta nella norma suddetta non è soggetta ad interpretazione analogica, ma solo estensiva, ed in essa non solo non è prevista l’ipotesi della rinuncia al recesso, ma neppure è contemplato alcun caso che a questa possa essere assimilato.
(Sez. III – 4 giugno 2013 n. 14038)

Comunione legale dei coniugi -
Beni personali - Donazione indiretta - Non rientra nella comunione

In tema di comunione legale dei coniugi, la donazione indiretta rientra nell’esclusione di cui all’art. 179, primo comma, lett. b), cc, senza che sia necessaria l’espressa dichiarazione da parte del coniuge acquirente prevista dall’art. 179, primo comma, lett. f), cc, né la partecipazione del coniuge non acquirente all’atto di acquisto e la sua adesione alla dichiarazione dell’altro coniuge acquirente ai sensi dell’art. 179, secondo comma, cc, trattandosi di disposizioni non richiamate.
(Sez. I – 5 giugno 2013 n. 14197)

Donazioni indirette - Forma -
Atto pubblico - Necessità -
Esclusione - Fondamento

Per la validità delle donazioni indirette, cioè di quelle liberalità realizzate ponendo in essere un negozio tipico diverso da quello previsto dall’art. 782 cc, non è richiesta la forma dell’atto pubblico, essendo sufficiente l’osservanza

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01/10/2014