Luigi Lucchetti*

Truffe in divisa

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Centinaia di falsi invalidi per millantate malattie psichiche tra i poliziotti e i vigili del fuoco americani, per la più grande frode ai danni della Social Security. C’è anche questo nella cronaca del post tragedia dell’attentato alle Torri Gemelle dell’

Truffe in divisa

Il New York Times del 7 gennaio 2014 ha pubblicato la notizia dell’arresto di 106 persone fra cui 72 ex-poliziotti e 8 ex-vigili del fuoco in pensione, quasi tutti di New York, con l’accusa di truffa aggravata nei confronti dello Stato e simulazione di infermità. Sono stati incriminati in quanto protagonisti della più grande frode della storia americana ai danni della Social Security, l’Ente Federale che eroga le prestazioni assistenziali e previdenziali. Oltre la metà di loro ha utilizzato pretestuosamente la tragedia delle Torri Gemelle dell’ 11 settembre 2001 – in cui morirono 2.752 persone, tra cui 343 vigili del fuoco e 60 poliziotti – come causa scatenante di false malattie psichiche, quali attacchi di panico, gravi forme depressive e disturbo da stress post-traumatico. L’inchiesta della Procura di Manhattan aveva preso il via 48 mesi prima, quando venne notato che alcuni poliziotti e vigili del fuoco, andati in pensione per invalidità psichica, avevano fatto richiesta di porto d’armi. Ma la vera “pistola fumante” dell’indagine, come riportato nell’articolo, sono state le loro pagine facebook che li immortalavano durante partite di basket, battute di pesca d’altura in Maine, acrobazie su moto d’acqua in Florida, alla guida di un e

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01/07/2014