Susanna Carraro ed Emanuela Francia

Sballo e botellón

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Sballo e botellón

SPAGNA
Nelle feste popolari in Spagna si è sempre fatto uso e abuso di alcol e lo “sballo” è un’abitudine molto diffusa anche fra i giovani d’oggi. Si registra però un’impennata nel consumo fra i minori, e né campagne di sensibilizzazione né divieti sembrano dare risultati. In soli due anni, il numero di giovani fra i 14 e i 18 anni che confessano di aver bevuto alcol nell’ultimo mese è aumentato dal 63 al 74%: già a 14 anni, il 36,4% ammette di aver partecipato a un botellón (riunione notturna a base di alcol consumato nella pubblica piazza), una moda che ha fatto tornare indietro di 20 anni le statistiche sul consumo di alcol fra i minorenni. La percentuale aumenta con l’età e raggiunge il 77% fra i 18enni. È quanto risulta dall’inchiesta statale sull’uso di droghe negli istituti secondari (Estudes), una ricerca realizzata su un campione di oltre 27.000 alunni, in 747 istituti di istruzione spagnoli fra pubblici e privati, presentata dal delegato del Governo per il Piano nazionale sulle droghe, Francisco de Asis Babín: i minorenni bevono più che in passato.
Dalla ricerca appare chiaro che vietare la vendita di alcol ai minori non ha posto alcun freno a questo fenomeno, cui contribuisce anche l’abitudine al botellón e la sua crescente diffusione: il motivo, come nel caso della cannabis, è la bassa percezione del rischio. È curioso osservare come i minorenni abbiano recepito in Spagna il messaggio secondo cui il fu

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01/04/2014