Luigi Lucchetti*

Star nel pallone

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Chi l’avrebbe mai detto che molti calciatori soffrono di depressione? Eppure da un sondaggio di un quotidiano sportivo risulta proprio così. Vediamo il perché

Un recente sondaggio anonimo effettuato da uno dei più diffusi quotidiani sportivi nazionali, che ha visto la partecipazione di cinquanta calciatori di serie A, ha evidenziato come il 58% ritenga la depressione un problema, mentre dodici di essi (il 24%) hanno messo la croce sul “sì” alla domanda: “Ti è successo di vivere la depressione?”. Questo risultato, anticipato da un analogo recente sondaggio condotto in Inghilterra da un noto magazine sportivo da cui era risultato che per il 78% dei cento calciatori professionisti intervistati la depressione è un problema, può apparire a prima vista paradossale. Accostare l’aggettivo depresso a un calciatore professionista per i più suona come l’ossimoro sole spento, non può essere vero! Infatti si ritiene che persone come loro, ricche, famose, osannate, attorniate da bellissime donne non possano per definizione soffrire del male oscuro ed anzi, quando uno come Gigi Buffon si permette di raccontare la sua difficile partita con la depressione, molti la vivono come una mancanza di rispetto nei propri confronti, loro comuni mortali che invece i motivi per diventare depressi ce li hanno e come! Purtroppo o per fortuna non è così. Limitandoci solo a casa nostra dobbiamo registrare il suicidio dell’ex capitano della Roma Agostino Di Bartolomei nel maggio 1994 – esattamente in coincidenza con il decimo anniversario della sconfitta

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01/02/2014