a cura di Cristina Di Lucente

Tutti a bordo per “socializzare”

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Roma. Che cos’hanno in comune un tir, tanti ragazzi adolescenti e la polizia postale? Sono gli ingredienti del progetto “Una vita da social”, la campagna di comunicazione ideata dall’Ufficio relazioni esterne e cerimoniale della Polizia di Stato per parlare ai ragazzi di social network, spiegando loro come sfruttarne al massimo le potenzialità e aiutandoli a scoprirne gli inganni. E il modo migliore per avvicinarsi all’universo giovanile non poteva che essere quello di scendere nelle piazze e andare ad incontrarlo: muovendosi per l’Italia con un grande tir, in un tour che si snoda in 34 tappe che corrispondono ad altrettante città italiane dove il veicolo effettuerà le soste, pronto a trasformarsi in un laboratorio virtuale di confronto e di guida alla navigazione sicura. Per diffondere le conoscenze utili per muoversi in sicurezza sul Web la Polizia di Stato si servirà di una serie di testimonial che, con il linguaggio più vicino ai giovani, affiancheranno di volta in volta la polizia postale. La cerimonia di presentazione che ha dato l’avvio a questa originale forma di educazione alla legalità itinerante si è svolta presso la Scuola superiore di Polizia, alla presenza del capo della Polizia Alessandro Pansa, del direttore centrale delle specialità Santi Giuffrè e del direttore della Scuola Roberto Sgalla, per inaugurare, come ha sottolineato il prefetto Pansa: «un esempio positivo di collaborazione fra pubblico e privato, mettendo tante competenze e conoscenze a disposizione dei ragazzi». E accanto alla veste ufficiale i due testimonial di questa prima tappa, il conduttore televisivo Amadeus e, in collegamento dal tir attrezzato, posizionato nel piazzale della Scuola, il comico romano Maurizio Battista, che ha animato l’evento per i 300 studenti ospiti della manifestazione. A sorpresa anche un collegamento live con l’Edicola Fiore di Rosario Fiorello (vedi qr), per dare ai giovani un ulteriore messaggio sull’uso del Web. L’appuntamento dunque alla prossima tappa!


A Crotone va in scena… il questore
Crotone. Pur avendo raggiunto l’apice nella sua carriera di poliziotto, il questore di Crotone Luigi Botte non ha dimenticato l’amore per il teatro, un hobby che lo accompagna fin dai tempi del ginnasio. Proprio questa passione gli ha fatto vestire per una sera i panni di Giovanni Ruoppolo, il protagonista della commedia napoletana scritta da Edoardo De Filippo La fortuna con la effe Maiuscola, calcando le scene del teatro Apollo per sostenere, in collaborazione con l’associazione “È… solidarietà”, la ricerca scientifica contro il cancro. La compagnia teatrale di San Lorenzello, della quale fa parte il numero uno della polizia crotonese, si è esibita in un teatro gremito e a dispetto del dilettantismo degli attori, ha dato vita ad una spassosa versione della commedia partenopea, una storia ambientata nella Napoli del ’900 ma che risulta attualissima, rispecchia infatti la situazione in cui versano oggi tante persone in grosse difficoltà economiche. «Il teatro – così Luigi Botte – è un mezzo che permette di divertirsi, di divertire ma soprattutto di far passare messaggi diretti ad affermare una cultura di rispetto e di tolleranza verso chi la pensa diversamente».
Anna Lisa Spitaletta

Rosso asfalto
La polizia stradale ha collaborato con l’Associazione no profit Saturno 9 e con L’ Associazione Precedenza alla Sicurezza-Venezia alla realizzazione del cortometraggio Rosso asfalto, un progetto di sensibilizzazione rivolto in particolare ai giovani, sulle possibili cause e gli effetti degli incidenti stradali. Il film, presentato presso il cinema Excelsior di Mestre (Ve), racconta la drammaticità di un incidente negli attimi immediatamente s

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01/02/2014