Cristiano Morabito

Sport e valori

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Il più grande bottino di medaglie olimpiche e il maggior contributo all’educazione fisica tra i giovani. Due primati delle Fiamme oro della Polizia di Stato. Ne parliamo con il presidente del Coni, Giovanni Malagò

Sono i numeri a dirlo, basta dare uno sguardo ai medaglieri dei Giochi olimpici degli ultimi 30 anni e tirare le somme: con 78 medaglie le Fiamme oro sono la società sportiva italiana che è salita più volte sul podio in più discipline e ben 38 volte sul gradino più alto. Ma il Gruppo sportivo della Polizia di Stato, ai vertici dal 1954 (anno della sua fondazione), non è solo sport ad alto livello perché può contare su una solida base costituita da 24 sezioni giovanili aperte a tutti i ragazzi e le ragazze, che ne sono la vera e propria linfa vitale. Di questo abbiamo voluto parlare con la persona che, attualmente, riveste la massima carica dello sport italiano: il presidente del Comitato olimpico nazionale italiano, Giovanni Malagò, al vertice del Coni dal febbraio scorso.

Presidente, molti criticano l’esistenza dei gruppi sportivi militari e la giudicano un’anomalia tutta italiana, salvo poi gioire per le medaglie olimpiche provenienti proprio da questi ultimi. Che ne pensa?
Ritengo che i gruppi sportivi militari rappresentino una risorsa di inestimabile valore per il nostro movimento e a testimoniarlo sono numeri e dati oggettivi, scevri da interpretazioni di alcun tipo . Basta analizzare il medagliere delle ultime edizioni dei Giochi olimpici per comprendere il valore della proficua azione garantita dall’impegno delle forze armate e dai corpi civili dello Stato in questo senso. Si tratta di un impegno che lo sport ha intenzione di valorizzare, attraverso un’implementazione del ruolo di questi Gruppi che contempli l’ampliamento, ove possibile, del ventaglio di discipline d’accesso, secondo modalità condivise con il Coni. Si tratta di una sinergia fondamentale per la crescita del movimento agonistico, sulla base di valori e strategie comuni, finalizzati alla diffusione di un modello virtuoso.

Nello specifico, le Fiamme oro sono uno dei gruppi sportivi più “prolifici” in quanto a risultati, come giudica il lavoro fatto finora?
Credo che i risultati siano eloquenti. Dal 1954, anno di fondazione, il gruppo sportivo si è dedicato con crescente profitto alla preparazione di atleti di alto profilo in 39 discipline, attraverso un impegno che contempla la disponibilità di strutture e tecnici di spessore, fedele a una mission che prevede la promozione dell’attività a livello agonistico per accrescere il patrimonio sportivo nazionale. Nel palmares ci sono oltre 70 medaglie olimpiche e un’offerta qualificata ed apprezzata a livello

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01/12/2013