Mauro Valeri
Ascoltando i cittadini
Dal contrasto ai crimini informatici agli interventi in aree quasi disabitate, così la versatile polizia di Malta garantisce la sicurezza degli abitanti dell’arcipelago
è una delle polizie più antiche del mondo, essendo stata istituita nel lontano 1814, e può contare su 1.800 poliziotti tra agenti, sergenti, ispettori e commissari. Dal punto di vista della gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica, l’arcipelago maltese è stato diviso in due regioni, la Regione A, che corrisponde alla parte sud, e la Regione B che corrisponde invece al nord del Paese. Ogni regione è a sua volta suddivisa in 5 distretti, al cui vertice è posto un commissario, e ogni distretto è composto da divisioni, ognuna delle quali è retta da un ispettore. Quello che però veramente caratterizza la polizia maltese è la capacità di essere presente in ogni parte del Paese, anche in aree quasi disabitate come l’Isola di Comino dove la popolazione residente è di sole 4 persone e un poliziotto, quando è richiesto dagli abitanti o dai turisti estivi, fa la spola dalla vicina isola di Gozo. Uno dei fiori all’occhiello è l’Unità crimini informatici che interviene non solo nei reati nei quali il computer è l’obiettivo prefissato (come nei casi di hacking), ma anche laddove la tecnologia informatica è utilizzata per realizzare reati ”tradizionali” come, ad esempio, l
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