Mauro Valeri

Tutti gli uomini del presidente

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Proteggere e investigare, queste le missioni degli agenti speciali e del personale in uniforme del Secret service Usa

Stati Uniti, 1865. La guerra di secessione, che ha dissanguato il Paese, è appena finita. È ora di riprendersi, di rialzare la testa e di lavorare sodo per un futuro migliore. C’è un grosso problema però che minaccia la già provata economia. Quasi metà delle banconote in circolazione sono false. Nel Dipartimento del Tesoro viene allora creato un ufficio per contrastare questo fenomeno, il Servizio segreto. Siamo a Buffalo, sono passati 36 anni ed il presidente degli Stati Uniti, William McKinley, ha appena ultimato il suo discorso davanti ad una platea di migliaia di persone. Gli si avvicina un uomo, Leon Czolgosz, ha il braccio destro fasciato da un grosso fazzoletto. Sotto il fazzoletto nasconde un revolver. Arriva quasi a toccare il presidente. Fa fuoco due volte. Il primo proiettile viene deviato da un bottone, il secondo invece raggiunge lo stomaco condannando McKinley a morte. Ed è già il terzo presidente, dopo Lincoln e Garfield, che viene assassinato. Il Congresso delibera d’urgenza. D’ora in poi il Servizio segreto si occuperà anche di proteggere la vita e l’incolumità dei presidenti. Proteggere e investigare, queste quindi le missioni del Servizio, che, nonostante il nome, non va considerato come un servizio segreto nell’accezione comune del termine p

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01/08/2013