Loredana Lutta

Task force europea

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GRAN BRETAGNA
Una squadra di poliziotti europei sta per affiancare i colleghi della Metropolitan Police nella caccia ai criminali, in particolare a quel 28% dei circa 300mila fermati ogni anno a Londra che non è suddito di Sua Maestà. Tra i dieci Paesi più rappresentati nelle statistiche della criminalità londinese ci sono Portogallo, Lituania, Irlanda, Romania e Polonia. Questi ultimi due Paesi hanno già aderito al progetto per il quale la Met ha chiesto finanziamenti all’Unione Europea mentre per i lituani e gli irlandesi c’è da attendere l’esito dei colloqui della polizia di Londra con le rispettive forze omologhe. Di lituani e rumeni preoccupano le reti criminali organizzate, mentre polacchi e irlandesi vengono arrestati in gran numero perché è massiccia la loro presenza nel Regno Unito. L’elevato numero di stranieri fermati a Londra è in linea con il censimento del 2011 secondo il quale il 24% dei londinesi non è cittadino britannico. La loro presenza si rispecchia anche nelle varie forme di reato: il 28% degli imputati, e delle vittime, di un omicidio è straniero, come il 25% dei 4mila soggetti sospettati di appartenere a bande e degli 8mila presunti membri della criminalità organizzata. Le statistiche della Met mostrano inoltre che il 20% dei responsabili di reati sessuali viene dall’estero.
I trenta nuovi operatori, inizialmente messi in campo per tre anni, prende

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01/03/2013