Loredana Lutta

Dinamiche della folla

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GERMANIA
Nel 2010, alla Love Parade di Duisburg in Germania, 21 persone morirono travolte e calpestate, altre 500 rimasero ferite. Secondo gli studiosi del Politecnico di Zurigo la calca fu scatenata da un crowd-quake: quando la distanza tra i corpi è annullata dal numero eccessivo di persone, anche un movimento non intenzionale di una di loro può generare un’onda improvvisa che trasforma la folla in una trappola mortale. Scongiurare i rischi di grandi numeri raccolti in spazi circoscritti è l’obiettivo dei ricercatori che, studiando le dinamiche della folla, cercano di prevedere dove e quando insorgono criticità, come disinnescarle, con quali accorgimenti costruire edifici, stadi, aeroporti più sicuri. Allo stadio di Kaiserslautern – capacità di 40 mila spettatori ma poche vie di fuga – con le simulazioni di Crowd Control polizia e vigili del fuoco hanno ottimizzato i piani di esodo per tutta una serie di emergenze. Sviluppato dalla Siemens, il software si va raffinando con l’inclusione di fattori come l’età, che condiziona il modo di camminare, o gli schemi di comportamento di gruppi sociali come le famiglie che, in caso di pericolo, cercano di rimanere unite. Sempre tedesca, del Centro di ricerca per l’intelligenza artificiale Dfki, l’applicazione per smartphone sperimentata alle scorse Olimpiadi di Londra: gli utenti inviano le loro coordinate alla polizia che li traccia e li avverte, ad esempio, di eventuali affolla

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01/02/2013