a cura di Anna Lisa Spitaletta

CALCIO SCOMMESSE: MANGANELLI E NOBLE ALLA SCUOLA SUPERIORE

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C’erano tutti gli interpreti massimi del mondo del calcio pulito riuniti alla Scuola superiore di polizia, lo scorso 17 gennaio, a partire dal capo della Polizia Antonio Manganelli. La piaga delle scommesse illegali che muovono un giro d’affari di centinaia di miliardi di euro l’anno è il “lato oscuro di un bel gioco”, tema della prima conferenza internazionale Interpol organizzata con la Fifa e il ministero dell’Interno italiano. A dibatterne in un confronto aperto c’erano il segretario generale dell’Interpol Ronald K. Noble, la federazione internazionale di tutte le associazioni di calcio/Fifa con il segretario generale Jérome Valcke, e in ambito europeo Gianni Infantino, segretario generale della Uefa. L’Italia ha detto la sua con l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto agli illeciti, sostenuto su tutta la linea sportiva anche dal presidente della Federazione gioco calcio Giancarlo Abete. A moderare i lavori dell’agenda Marino Bartoletti, uno dei volti più amati dal pubblico televisivo per lo stile garbato delle sue cronache calcistiche: «lettore di momenti culturali» come ha sottolineato Manganelli. Il capo della Polizia dopo aver elencato gli importanti successi registrati in Italia contro gli episodi di violenza negli stadi, ed evidenziato la gravità del problema del razzismo, ha rimesso in campo il valore centrale di condivisione sociale del gioco del calcio. «È da auspicare di poter tornare presto allo stadio con la famiglia senza iter articolati – ha dichiarato Manganelli – per la tutela di quelle emozioni che accomunano giovani e anziani nell’amore per la squadra di calcio. La cultura del campa

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01/02/2013