Annalisa Bucchieri

Comunicare aiuta a crescere

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«La comunicazione esterna, in particolare quella rivolta alla gente comune, rappresenta per la Polizia di Stato un momento di straordinaria importanza, non solo per consolidare la percezione della qualità del servizio reso e per ascoltare e verificare gli standard di soddisfazione dell’utenza, ma anche – e direi soprattutto – per cementare e rafforzare quel senso di partecipazione e di collaborazione da considerare ormai aspetto ineludibile dell’odierno concetto di sicurezza, sempre più esteso alle svariate esigenze della collettività». Queste parole del capo della Polizia, Antonio Manganelli, sintetizzano e spiegano il senso del lavoro svolto dall’Ufficio relazioni esterne e cerimoniale del Dipartimento della pubblica sicurezza negli ultimi anni, sotto la guida di Maurizio Masciopinto, e aprono a obiettivi futuri.
Proprio di futuro della comunicazione della Polizia di Stato si è parlato in occasione dell’inaugurazione dei nuovi locali dell’Ufficio relazioni esterne e cerimoniale di piazza del Viminale 7, a Roma, alla presenza del prefetto Manganelli e di molti giornalisti ed esperti dei new media. Ne abbiamo colto un’occasione di confronto e di crescita, chiedendo a tutti coloro che hanno seguito lo sviluppo della comunicazione esterna nella Polizia di Stato di fornirci la loro riflessione, i loro suggerimenti, la loro visione da addetti ai lavori.
Vi proponiamo questo viaggio “critico” che analizza l’informazione tempestiva e capillare dei comunicati “I fatti del giorno” e della rassegna stampa on line, l’utilizzo del linguaggio musicale per parlare ai giovani nei Concerti della legalità, l’organizzazione di eventi e cerimonie in piazza in mezzo alla gente, la presenza sui socialnetwork e sul Web con siti, blog e profili, la collaborazione alle produzioni di docu-fiction e docu-film che parlano di polizia, le iniziative dedicate ai più piccoli, come il “Poliziotto un amico in più”, fino all’approfondimento giornalistico sulla nostra rivista. E a proposito di Poliziamoderna, il 2013 cosa ci riserverà? Sicuramente continueremo con gli inserti e gli speciali sulle materie più complesse che riguardano la sicurezza con un doppio indirizzo sia di aggiornamento per gli appartenenti all’Istituzione che d’informazione trasparente per i cittadini. Avremo sempre più fotoracconti e storie del lavoro sul campo degli uomini e delle donne in divisa e spazi extra, come la quarta edizione del concorso letterario Narratori in divisa. Le buone letture non mancheranno.

01/02/2013