Cristina Suligoi

La questura con il campanile

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Antica sede degli uffici di polizia di Gorizia, Palazzo degli Stati provinciali è il crocevia di quattro importanti strade di comunicazione nel cuore della “città inferiore”

Da quasi novant’anni la questura di Gorizia occupa l’antico Palazzo degli Stati provinciali, uno stabile di proprietà dell’Amministrazione provinciale ubicato ai bordi dell’antica piazza ai piedi del colle del Castello, oggi nota come piazza Cavour.
Dopo la fine della Prima guerra mondiale, con l’annessione di Gorizia all’Italia, il ministero dell’Interno volle istituire nel capoluogo isontino un Ufficio di polizia, la Regia questura che, dopo le varie difficoltà legate all’individuazione e alla disponibilità di locali idonei ad ospitarla a causa delle devastazioni provocate dalla guerra, grazie all’interessamento del Comune, trovò la sua collocazione nel vecchio e prestigioso, ma ancora ben conservato, stabile situato nell’allora piazza Duomo.
Il palazzo, con lo scopo di ospitare gli Stati provinciali (una forma di autogoverno retto da rappresentanti locali della nobiltà, della chiesa e delle corporazioni), venne costruito nel 1542 nella “città inferiore”, ai bordi della piazza del mercato, sopra la “loggia pubblica” risalente, a detta di taluni, ai primi decenni del 1300. Un’importante posizione al centro di un’area in fase di grande sviluppo urbano posta all’interno della “grapa”, le mura difensive che racchiudevano la città inferiore ed il colle sul quale è ubicato il castello, crocevia delle quattro importanti vie di comunicazione che portavano a Vienna e Lubiana, alla val Pusteria ed alla Carinzia, al Vallone (Trieste) ed al Friuli.
Probabilmente la scelta di trasferire la “sede” degli Stati provinciali dal Castello alla città inferiore fu dettata dalla necessità di ribadire l’autonomia del territorio goriziano rispetto al potere regnante austriaco subentrato a seguito della scomparsa, senza lasciare eredi, dell’ultimo conte di Gorizia. Il trattato di Worms (1521) fra l’Impero e Venezia sancì in via definitiva la giurisdizione austriaca sui territori occupati, dal 1508 al 1509, dalla Repubblica veneziana.
Dalla metà del 1500 ad oggi il suo utilizzo è stato in prevalenza a carattere istituzionale: per due secoli è stato sede degli Stati provinciali, successivamente della Dieta e della Giunta provinciale, dell’Ufficio tavolar

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01/12/2012