Luigi Lucchetti*

Crocevia della mente

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Attraverso gli schemi mentali l’individuo filtra la realtà valutandone l’opportunità attraverso segnali e punti di riferimento utili a risolvere ogni incertezza

Per poter affrontare la complessa e mutevole realtà sociale con cui siamo quotidianamente a contatto, e non essere costretti ogni mattina al risveglio ad iniziare una nuova giornata come esploratori di un universo sconosciuto, il nostro cervello costruisce ed articola schemi più o meno complessi, ovverosia teorie del mondo sociale in cui viviamo. Una volta formati, essi producono effetti molto importanti sul modo in cui elaboriamo e memorizziamo le nuove informazioni in arrivo. Infatti essi agiscono da filtro, il più delle volte rifiutando le informazioni che risultano contraddittorie o non coerenti con “l’enunciato” dello specifico schema evocato, mentre più raramente la discrasia può risultare così marcata da impedirci di trascurare o lasciar cadere nell’oblio il nuovo elemento di conoscenza. Essendo molto più propensi a notare e riflettere le informazioni ed i fatti che si conciliano maggiormente con gli schemi preesistenti, ciò rende ragione di come questi ultimi tendano progressivamente a rafforzarsi e diventare sempre meno modificabili nel tempo. Se per esempio il nostro schema di giovane generazione prevede l’etichetta di “scansafatiche”, e ci capita di osservare i comportamenti di vari giovani diversamente attivi e propositivi, molto probabilmente tenderemo a notare e so

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01/11/2012