a cura di Cristiano Morabito

In nome della legge

CONDIVIDI

Cassazione civile

Proprietà - Accessione - Opere abusive eseguite su fondo altrui da un terzo con materiali propri - Obbligo di pagamento dell’indennizzo da parte del proprietario del suolo - Esclusione - Fondamento

In riferimento alle opere eseguite su fondo altrui da un terzo con materiali propri, quando l’opera è abusiva (eventualmente con figurando anche un illecito penale), il proprietario del suolo non è tenuto ai pagamento dell’indennizzo di cui all’art. 936, secondo comma, cc, perché, sul piano civilistico, il manufatto abusivo deve ritenersi carente di valore per il fondo cui accede, il che impedisce al proprietaria del suolo di compiere la scelta discrezionale di cui alla norma citata.
(Sez. II – 25 febbraio 2011 n. 4731)

Fallimento - Atti di alienazione di beni sottoposti a pignoramento
Non hanno effetto nei confronti del curatore del fallimento, che subentri nella posizione del creditore pignorante ex art. 107 legge fall., gli atti di alienazione di beni sottoposti a pignoramento, applicandosi il disposto dell’art. 2913 cc, con conseguente irrilevanza dell’azione revocatoria intrapresa dal fallimento, attesa la priorità temporale del pignoramento.
(Sez. I – 12 luglio 2011 n. 15249)

Contratto - Risoluzione per inadempimento - Importanza dell’inadempimento - Accertamento implicito - Ammissibilità
L’obbligo del giudice di merito di accertare il presupposto dell’importanza dell’inadempimento, richiesto dall’art. 1455 cc, al fine della pronunzia di risoluzione del contratto, deve ritenersi osservato, anche in difetto di un’espressa indagine diretta all’individuazione di tale presupposto, allorquando dal complesso della motivazione emerga che il giudice abbia comunque considerato gli elementi che incidevano in maniera rilevante sull’equilibrio contrattuale. (Nella specie, la S.C. ha confermato la sentenza di merito che aveva ritenuto grave l’inadempimento del promissario acquirente di un immobile, il quale, nonostante fossero decorsi sette anni dal termine fissato dalle parti per la stipula del contratto definitivo e fosse già immesso nel possesso del bene compromesso, non aveva ancora corrisposto il prezzo complessivo, provvedendo al pattuito accollo del mutuo acceso sull’immobile).
(Sez. II – 17 agosto 2011 n. 17328)

Licenziamento disciplinare - Giusta causa - Valutazione - Criteri di necessità
Nel giudicare se la violazione disciplinare addebitata al lavoratore abbia compromesso la fiducia necessaria ai fini della permanenza del rapporto di lavoro e, quindi, costituisca giusta causa di licenziamento, va tenuto presente che è differenziata l’intensità della fiducia richiesta a seconda della natura e della qualità del singolo rapporto, della posizione delle parli, dell’oggetto delle mansioni e del grado di affidamento che queste richiedono e che il fallo concreto va valutato nella sua portata oggettiva e soggettiva, attribuendo rilievo determinante, ai fini in esame, alla potenzialità del medesimo di porre in dubbio la futura correttezza dell’adempimento..
(Sez. lavoro – 8 agosto 2011 n. 17092)

Testamento olografo - Mancato reperimento - Presunzione di distruzione da parte del de cuius
Il mancato reperimento di un testamento olografo giustifica la presunzione che il de cuius lo abbia revocato distruggendolo deliberatamente, con la conseguenza che la parte che intenda ricostruire mediante prove testimoniali, a n

...


Consultazione dell'intero articolo riservata agli abbonati

01/11/2012