Mauro Valeri

La parola alla esperienza

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Assemblea generale e cooperazione internazionale: ne parliamo con Ronald Noble, segretario generale dell’Interpol, in un’intervista esclusiva

E� giunto al suo terzo mandato ed è, dal 2000, il segretario generale dell’Interpol. È Ronald Noble, 56 anni, americano. Tra i suoi precedenti incarichi quello di direttore del Secret service e del Servizio dogane statunitense.

L’Italia ha ospitato l’Assemblea generale dell’Interpol che è, come ha sottolineato il capo della Polizia Antonio Manganelli “luogo di confronto e di scambio di esperienze sulla sicurezza”. La scelta del nostro Paese ha un significato particolare?
L’Italia è un luogo ideale per ospitare l’Assemblea generale dell’Interpol e lo è in particolare la città di Roma dove storia e modernità trovano un armonioso equilibrio, cosa che anche le forze di polizia devono cercare di raggiungere. È importante che la polizia faccia tesoro delle lezioni del passato nell’affrontare le sfide del futuro.
L’Assemblea generale riunisce la grande famiglia della polizia di tutto il mondo affinché i suoi membri possano scambiarsi idee, esperienze e conoscenze così da individuare, insieme, la via da seguire. E anche per questo, la scelta dell’Italia come Paese ospitante dell’Assemblea generale è stata giusta, poiché ha sempre dimostrato il suo impegno nella lotta al crimine transnazionale, quale prezioso membro Interpol.
Iniziative come il Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia on line sono un esempio dell’impegno attuale delle autorità italiane per combattere gli abusi sessuali e lo sfruttamento dei bambini e una risorsa essenziale sia per le indagini nazionali che internazionali.
Il progetto pilota che l’Italia lanciò con la Nigeria a febbraio del 2009, con il supporto dell’Interpol, nella lotta all’immigrazione illegale e al traffico di esseri umani e per colpire le organizzazioni dietro a questi crimini, ha rappresentato un altro esempio del primato italiano tra le forze di polizia.
E, naturalmente, va ricordato che nell’ottobre del 2011 l’Italia è stato il primo membro che ha ufficialmente aderito all’iniziativa concordata tra l’Interpol e la Fifa per combattere nel mondo il fenomeno delle partite truccate e delle scommesse clandestine.
Questi sono solo alcuni degli esempi che dimostrano perché l’Italia è un Paese impor

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01/11/2012