Carla Daniela Parlato*
Quel ramo dell'intestino
Età e familiarità sono i fattori di rischio del tumore al colon retto. Fondamentale il ruolo del medico di base per un’efficace prevenzione
Il colon retto è l’ultima parte del tubo digerente, deputato in primo luogo alla eliminazione delle scorie derivanti dalla digestione.
Il tumore di questo tratto d’intestino è attualmente la patologia maligna più frequente in particolar modo nel sesso maschile, nel quale, peraltro, rappresenta, la seconda causa di morte per tumore, dopo quello polmonare.
Essendo molto più frequente dopo i 60 anni, rappresenta comunque una patologia per la quale è attuabile una prevenzione efficace basata sull’individuazione dei polipi (formazioni di per sé benigne dovute a una esagerata proliferazione delle cellule della parete e delle ghiandole del colon) i quali col tempo possono diventare tumori maligni.
La probabilità che un soggetto sviluppi il tumore del colon è legata alla presenza di alcuni fattori di rischio che consentono di suddividere i pazienti in gruppi: ogni gruppo prevede l’effettuazione di accertamenti diversi nei modi e nei tempi, allo scopo di verificare l’esistenza di polipi che verranno eventualmente asportati.
Si riconosce quindi una categoria a rischio molto elevato che comprende coloro che hanno presenza di polipi i