Loredana Lutta

Stati Uniti: ritorna il punteruolo

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Se per ogni epoca c’è un’arma del delitto e quella del momento a New York è la pistola, il punteruolo da ghiaccio, che nella metropoli americana in passato ha fatto scorrere sangue, rivive una stagione di notorietà. Presente in ogni casa prima che il frigorifero alla fine degli anni Trenta rendesse inutile la consegna dei blocchi di ghiaccio avvolti nella segatura e nel fieno, il punteruolo era anche lo strumento offensivo più a portata di mano. Da allora non ha mai smesso di essere utilizzato impropriamente: negli anni Quaranta, dalla Murder Incorporated, che lo ha utilizzato in non pochi degli omicidi su commissione attribuiti a questo gruppo criminale organizzato di Brooklyn; nei decenni successivi anche da Richard Kuklinski che, sicario per i De Cavalcante e per altre famiglie della mafia siciliana, si vantava di avere tra i suoi strumenti di morte punteruolo e sega elettrica. Diventato antiquato in cucina, il rompighiaccio non è mai stato dimenticato negli ambienti criminali perché, diversamente dal coltello, con la sua punta affusolata come un ago scivola tra le ossa andando a colpire direttamente gli organi. Altrettanto incisivo doveva essere il suo potenziale intimidatorio se “Non vorrai mica finire con un cappotto di cemento nell’Hudson?” aveva un’alt

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01/10/2012