Anna Lisa Spitaletta

Gente di mare

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Con i poliziotti delle Squadre nautiche di Palau e Olbia abbiamo solcato le onde smeraldo per raccontare il loro lavoro, dall’aquascooter alla motovedetta d’altura

Può essere a pieno titolo definito un poliziotto di quartiere “navigato” quello specializzato in ambito marittimo, a partire dal luogo in cui svolge il proprio servizio di prossimità, vale a dire le acque territoriali che per circa 8.000 chilometri circondano le coste della nostra Penisola, oltre al controllo di quelle interne di laghi e fiumi. Chi sono questi poliziotti che al posto della tradizionale divisa in giacca e cravatta indossano calzoncini corti o mute da immersione? Per conoscere il come e il quando del loro lavoro specialistico abbiamo navigato, con gli uomini di Palau e Olbia, le acque di uno degli specchi di mare più desiderati al mondo: la Costa Smeralda. Ad accoglierci i comandanti d’altura Fausto Bernardi e Salvatore Murru a capo delle Squadre nautiche di Palau e Olbia, insieme con i propri team dai sorrisi larghi e i volti abbronzati di chi sul mare ci lavora dal sorgere del sole al tramonto. A capo di tutta l’attività di polizia che si sviluppa tra l’arcipelago de La Maddalena e Capo Ferro, per il territorio di Palau e da Capo Ferro al porto di Arbatax, in provincia di Nuoro, per la competenza di Olbia, c’è una donna, Bibiana Pala, dirigente dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Sassari, da cui dipendono le due Squadre nautiche. È lei a trattegg

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01/09/2012