Loredana Lutta

Polizia più a rischio

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STATI UNITI
A Chattanooga, nel Tennessee, un anno fa durante un inseguimento un poliziotto veniva ucciso con un colpo di pistola alla testa. Era corso in aiuto di altri colleghi che si trovavano sotto tiro dopo l’assalto a un monte dei pegni ed è uno dei 72 operatori di polizia caduti in servizio negli Stati Uniti nel 2011, un numero superiore del 75% al 2008 e il più elevato degli ultimi due decenni, se si escludono gli attentati dell’11 settembre del 2001 e la strage di Oklahoma nel 1995.
Mentre la criminalità violenta da anni è in calo progressivo in tutti gli Stati Uniti, sempre più poliziotti muoiono e l’Fbi, che compila queste statistiche dal 1937 (Leoka, law-enforcement officers killed or assaulted), ha chiesto al John Jay College di New York di indagarne i motivi. Quando dallo studio è emerso che in molti casi i poliziotti sono stati uccisi dalla persona che avrebbero voluto fermare o controllare e la cui fedina penale riportava precedenti per reati violenti, l’agenzia federale ha deciso di cambiare strategia nella comunicazione con i dipartimenti di polizia locali e, a cominciare da quest’anno, al poliziotto che dalla strada verifica una targa sulla banca dati dell’Fbi fa sapere anche di eventuali trascorsi violenti del proprietario della vettura.
Se il rischio è maggiore duran

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01/06/2012