a cura di Milena D’Arienzo*, Raffaella Renzi**, Carmine Battista***

Il passaporto

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Tutto ciò che bisogna sapere prima di partire

Quando ci si accinge a partire la prima cosa da fare è verificare, sulla base della località di destinazione, di quali documenti abbiamo bisogno per poter entrare in quel Paese.
Una valida indicazione in tal senso è offerta dal sito del ministero degli Affari Esteri www.viaggiaresicuri.it, che tra l’altro fornisce numerose altre indicazioni circa le condizioni climatiche e di sicurezza dei Paesi nel mondo. Tuttavia, si consiglia sempre di verificare l’attualità delle informazioni pubblicate, mediante il diretto contatto delle rappresentanze diplomatico- consolari del Paese estero di destinazione, presenti in Italia. Può verificarsi, infatti, che tali indicazioni abbiano subito improvvise modificazioni non comunicate con la necessaria tempestività al ministero degli Affari Esteri dalle medesime autorità straniere.

I documenti per viaggiare
I documenti che consentono di viaggiare vanno distinti in base alla località di destinazione.
Nel caso si viaggi sul territorio nazionale, è sufficiente l'esibizione di uno dei documenti di identificazione: carta di identità, passaporto, patente di guida, patente nautica, libretto di pensione, patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici, porto d'armi, tessere di riconoscimento, purché munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente, rilasciate da un'Amministrazione dello Stato.
Nel caso si viaggi nello spazio Schengen1 ovvero sul territorio di uno degli stati aderenti alla Ue2 il cittadino italiano dimostra la propria identità e può liberamente circolare mediante l’esibizione o della carta d’identità valida per l’espatrio o del passaporto ovvero di diverso documento di viaggio specificamente riconosciuto dallo Stato di destinazione; In quest’ultima categoria devono essere ricomprese le tessere personali di riconoscimento rilasciate ai sensi del dpr 28 luglio 1967 n. 851 (ai dipendenti civili dello stato nonché ai militari- tessere AT/BT) nonché il cosiddetto lasciapassare per minore di anni quindici, specificamente previsto dall’Accordo europeo sulla circolazione delle persone fra i Paesi membri del Consiglio d’Europa, concluso a Parigi il 13 dicembre 1957, vidimato dalle questure, secondo le disposizioni in materia di passaporto).
Per viaggiare in Paesi esteri che non fanno parte dello spazio Schengen oppure della Ue, l’interessato deve sempre essere in possesso del documento riconosciuto valido per l’attraversamento delle frontiere:
passaporto valido per l’ingresso in qualsiasi Paese;
carta d’identità valida per l’espatrio, ma solo nel caso in cui sia riconosciuta valida dallo Stato estero di destinazione;
un altro documento di viaggio, ma solo se specifi camente riconosciuto dallo Stato estero di destinazione. Nel caso dell’Italia, sono riconducibili a tale ultima categoria:
le tessere personali di riconoscimento rilasciate ai sensi del dpr 28 luglio 1967, n. 851 (ai dipendenti civili dello Stato nonché ai militari, tessere AT/BT);
il cosiddetto lasciapassare per minore di anni quindici, specificamente previsto dall’Accordo europeo sulla circolazione delle persone fra i Paesi membri del Consiglio d’Europa, concluso a Parigi il 13 dicembre 1957, vidimato dalle questure, secondo le disposizioni in materia di passaporto;
il passaporto colletivo.

Il passaporto
Il passaporto è un documento di viaggio con caratteristiche standard, che consente di riconoscere la cittadinanza, l’identità e le effettive possibilità di movimento del titolare. È valido per tutti i Paesi i cui Governi sono riconosciuti da quello italiano e può essere ottenuto da tutti i cittadini della Repubblica.
Dal 20 maggio 2010 è in vigore un modello unificato di passaporto elettronico costituito da un libretto a 48 pagine, che è dotato di un microchip in copertina, che contiene le informazioni relative ai dati anagrafici, la foto e le impronte digitali del titolare. Inoltre è presente, alla pagina 2 del libretto, la firma digitalizzata del titolare.
Esistono il passaporto diplomatico, rilasciato al personale diplomatico e consolare, il passaporto di servizio, rilasciato ad agenti dello Stato o di enti pubblici che si devono recare all’estero per motivi di ufficio ed il passaporto ordinario, rilasciato alla generalità dei cittadini.

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01/05/2012