a cura di padre Franco Stano

IL GIOCO DELLA VIOLENZA

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Il campo sportivo, come ai nostri tempi si chiamava, era luogo allora di sereno e sano divertimento. Oggi un po’ dovunque quel vecchio campo sportivo si chiama stadio e lo stadio è diventato una cosa troppo seria, talvolta non controllabile. La sensazione talvolta è che ciò che gira intorno allo stadio è cosa più importante dello stesso pallone che nello stadio pur continua a girare. Sembra infatti che in esso si muova l’intera vita. Prendi la settimana, per esempio, è strutturata attorno allo stadio:lunedì il posticipo; martedì la coppa; mercoledì un’altra coppa; giovedì, un’altra coppa ancora; venerdì, l’anticipo; sabato un altro anticipo, e domenica tutto il campionato a partire dall’ora di pranzo. Lo stadio dunque signoreggia. E nel suo manto erboso deciderà le prime e le ultime squadre; distinguerà le prime dalle seconde, ne promuoverà alcune, ne boccerà altre, s

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01/04/2012