a cura di Sergio Foffo

Le Fiamme oro al motomondiale

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Dopo il ritiro dalle corse di Paolo Blora, il “poliziotto volante” che in sella alla bellissima 113 ha corso con successo per molti anni nel campionato superbike, vincendo anche il titolo italiano nel 1998, il settore velocità delle Fiamme oro motociclismo sembrava destinato ad estinguersi.
Oggi Blora è il tecnico della velocità cremisi e insieme a lui la polizia ha deciso di rilanciare l’interesse per il motomondiale andando a caccia dei giovani talenti più promettenti del panorama motociclistico italiano.
Nel 2011, grazie ai concorsi riservati agli atleti, sono stati arruolati 3 talenti della velocità che oggi corrono con lo stemma delle Fiamme oro sul petto e sul casco.
La scelta non poteva rivelarsi migliore perché 2 di loro, Michele Pirro e Danilo Petrucci da quest’anno correranno nella classe regina del motomondiale: saranno 2 dei 4 piloti italiani che affronteranno la motogp. Il terzo, Simone Corsi, correrà nella moto2, nello stesso team di Petrucci.
Tra i test sulle nuove moto in giro per il mondo e gli impegni del corso per allievo agente siamo riusciti ad incontrare i tre neo acquisti del Gruppo sportivo della Polizia di Statoper cercare di conoscerli meglio e di scoprire chi sono, sia quando sfrecciano sulle piste di tutto il mondo sia quando vestono la divisa da poliziotto oppure i vestiti di ragazzi molto giovani.

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MICHELE PIRRO
Sei un atleta delle Fiamme oro, i motivi di questa scelta.
Sono convinto che far parte di un gruppo sportivo così importante che rappresenta un’Istituzione come la Polizia di Stato sia un valore aggiunto per ogni atleta. Così ci si può concentrare sulla propria disciplina in modo più sereno avendo anche l’appoggio di tecnici competenti.

Come sei arrivato ai massimi livelli?
Era l’unica cosa che volevo e l’ho ottenuta grazie a molti sacrifici, impegno, l’aiuto dei miei genitor

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01/04/2012