Luigi Lucchetti*

Il dono della paura

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Come reagiamo alla paura, in quale parte del nostro organismo agisce e perché innesca come risposta la fuga, la lotta o l’immobilizzazione? Così si svela l’emozione vitale per la sopravvivenza dell’essere umano

La paura è un’emozione fondamentale per la sopravvivenza dell’individuo e della specie, in quanto permette agli esseri umani di proteggersi dagli innumerevoli pericoli a cui sono esposti, attivando le uniche tre determinanti risposte di difesa presenti nel loro repertorio neurobiologico e comportamentale: la fuga, la lotta e l’immobilizzazione. La prima reazione di fronte a un evento inaspettato, come un rumore improvviso, è sempre quella di interrompere l’attività in corso, magari per qualche secondo, ed orientare automaticamente l’attenzione verso la direzione da cui sembra provenire l’input sensoriale. Questa reazione di orientamento serve a identificare la fonte dello stimolo ed acquisire informazioni per valutare il suo grado di pericolosità. In alcuni casi all’orientamento segue l’immobilità, quando non riusciamo a localizzare lo stimolo e/o a definire il suo potenziale nocivo. L’immobilità può essere così marcata che l’individuo smette addirittura di respirare e di contrarre qualsiasi muscolo, come farebbe un animale che cerca di non farsi individuare da un predatore. Se è stato identificato un pericolo e l’immobilità non serve a scongiurarlo, e se esiste un luogo per nascondersi o la possibilità

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01/02/2012