Loredana Lutta

Ladri di rame

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REGNO UNITO
Treni cancellati e pendolari a terra, interi quartieri al buio, telefoni muti, compreso il 999 della polizia: dopo aver mandato in tilt elettricità, ferrovie e comunicazioni, nel Regno Unito i ladri di rame hanno cominciato a spogliare giardini, chiese e cimiteri di statue e placche commemorative ricche del metallo che le quotazioni mondiali – quadruplicate negli ultimi due anni – hanno reso più nobile. A dicembre, da un parco di Londra hanno strappato dal piedistallo una scultura in bronzo di Barbara Hepworth, artista britannica tra le più rappresentative del secolo scorso. Assicurati per mezzo milione di sterline, i due blocchi di metallo in spregio al loro valore artistico probabilmente sono stati fusi da qualche ferrivecchi facendo la stessa fine della statua di Alfred Salter, trafugata un mese prima dalla panchina sulla quale il parlamentare laburista era raffigurato seduto a grandezza naturale. La corsa al rame dei ladri, che non trascurano gli scivoli delle aree giochi per bambini, è sempre più sofisticata e organizzata: furgoncini provvisti di botole sono stati parcheggiati sopra i tombini per agganciare e tirare in superficie il bottino di cavi e, per passare inosservato, qualche ladro ha finto di essere un operatore della British Telecom. È proprio in collaborazione con la società di telecomunicazioni, la più importante del Regno Unito, che la Metropolitan Police ha appena

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01/02/2012